Parcheggi? Si grazie. Questo l’eloquente titolo del convegno svoltosi lunedì 18 ottobre a Milano in occasione della quinta edizione del forum internazionale MobilityTech, dedicato all’innovazione tecnologica per lo sviluppo della mobilità e del trasporto. Organizzato in collaborazione con AIPARK, è stato incentrato sulle tecnologie e gli strumenti innovativi per l’integrazione della sosta e della mobilità cittadina, evidenziando come la possibilità di disporre di parcheggi, e in particolare di parcheggi in struttura, sia indispensabile per condurre i centri urbani allo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile.
Purtroppo, molto spesso, i progetti tesi a migliorare la mobilità di una città incontrano non pochi ostacoli: due esempi su tutti, più volte citati durante il convegno, la strenua opposizione da parte dei commercianti alla creazione di ztl; o quella di gruppi o comitati di quartiere alla realizzazione di parcheggi, erroneamente giudicati elementi che portano caos e traffico quando invece è vero il contrario. Voci che si levano di continuo, e che politici e assessori, indipendentemente dallo schieramento al quale appartengono, non riescono a ignorare per timore di perdere consensi.
Il convegno si è aperto con un’introduzione di Marco Medeghini, Presidente AIPARK, che ha tracciato un quadro generale della sosta nel nostro Paese. A seguire, l’intervento di Laurence A. Bannerman, Segretario generale dell’associazione, che si è invece soffermato sulle dinamiche tipiche dei nostri centri urbani e sulla percezione del problema – sosta da parte della pubblica opinione.
A questi interventi è seguita una tavola rotonda che ha coinvolto 7 direttori dei dipartimenti della Mobilità Urbana, chiamati a uno stimolante confronto che ha preso le mosse dalle situazioni di altrettante città. Pasquale Paticchio ha portato la sua testimonianza in merito alla situazione del Comune di Bari, Cleto Carlini su quella di Bologna, Massimo Azzimi su quella di Brescia, Renzo Valtorta su quella di Milano; sono inoltre intervenuti Giuseppe d’Alessio, dal Comune di Napoli, Angela Mussumeci, da Roma, e Roberto Bertasio da Torino. Dagli interventi di questi tecnici, che pure hanno a che fare con situazioni assai diverse calate in altrettanto eterogenei contesti, è emersa una comune tensione a riconoscere la necessità, una volta sviluppato un progetto, a portarlo a termine con “coraggio e determinazione” (secondo le parole di Bertasio) a dispetto delle molte difficoltà che inevitabilmente tocca fronteggiare, e che possono essere di natura economica, gestionale o politica. “Spesso non riusciamo a fare i tecnici – ha denunciato, per esempio – Angela Mussumeci – perché ostacolati da questo o quel comitato o politico che blocca un progetto nel momento in cui si attende il rilascio del permesso a costruire”. Gl’interventi dei tecnici hanno fatto luce su diversi interventi realizzati in varie modalità, una su tutte il project financing, cui si è ricorso a Roma per realizzare nodi di scambio e a Bari per la costruzione di tre parcheggi (nei pressi del Policlinico, in pieno centro e davanti al Teatro Petruzzelli, per la realizzazione di quest’ultimo si stanno effettuando studi di viabilità alternativa).
A conclusione degli interventi Marco Medeghini ha comunque osservato che sarebbe essenziale non operare distinguo fra parcheggi pubblico e privato. “Ogni parcheggio – ha dichiarato – è un’auto tolta dalla strada”.
Una volta evidenziati i problemi con una tornata finale di domande ai direttori della mobilità urbana, che il Presidente ha perfino invitato a immaginarsi, per pochi istanti, assessori alla mobilità dei rispettivi Comuni di provenienza, e fornito alcune anticipazioni circa il 15° Congresso Internazionale dell’Epa (European Parking Association), monumentale evento che si terrà l’anno prossimo a Torino, si è infine concluso l’incontro con alcune positive testimonianze relative a realizzazioni e progetti sviluppati negli ultimi anni.
L’ingegner Andrea Roli, titolare dello studio modenese Roli e Associati specializzato nella progettazione e realizzazione di infrastrutture per la sosta, si è soffermato su tre progetti sviluppati a Verona, Bologna e Modena. Lo studio lavora ai suoi progetti partendo dal presupposto che un parcheggio in struttura, oltre che funzionale, non dove rappresentare un mero polo di ricovero per le auto, ma un luogo attraente perfino, per i turisti, un accattivante punto di partenza dal quale muoversi alla scoperta della città. Grande importanza è dunque attribuita al layout, ai colori, alla manutenzione, a pulizia e illuminazione. Particolarmente interessante l’esempio del parcheggio Novipark di Modena, una struttura su due livelli interrati in grado di accogliere 1700 posti auto. Durante gli scavi per realizzarlo, sono state reperite nel sottosuolo preziose anfore romane; anziché bloccare i lavori, tuttavia, si è deciso di recuperarle e adibire a museo alcuni spazi per la sosta al piano terra del parcheggio, per esporre i preziosi manufatti: un’idea intelligente, esemplificativa di quanto un parcheggio possa essere ”qualcosa di più” e di quanto una circostanza che a tutta prima poteva apparire un ostacolo alla sua realizzazione sia stata “cavalcata” e trasformata in un’opera di alto profilo.
Laurence Bannerman si è quindi soffermato sulla realizzazione di tre parcheggi in project financing ad Assisi, Pisa e Sassari.
Fabio Mosconi, responsabile direzione parcheggi di ATM Milano ha invece presentato il progetto che vedrà apparire in città ben 1500 parcometri, realizzati da Parkeon STRADA ed opportunamente modificati, grazie ai quali sarà possibile non solo pagare il parcheggio, ma compiere tutta una serie di utili operazioni quali il saldo delle contravvenzioni, la ricarica delle tessere di trasporto pubbliche (e qui non va dimenticato che un uso corretto del parcheggio può essere il punto di partenza per un maggiore sfruttamento dei mezzi) e la richiesta di permessi di transito mediante la carta Paypass.
Piero Violante ha chiuso l’incontro illustrando ai presenti caratteristiche, potenzialità, risultati raggiunti e prospettive di sviluppo di MyParking, piattaforma per la prenotazione e il pagamento del parcheggio, presentando l’iniziativa come un passo ulteriore per rendere non solo la mobilità ma anche il parcheggio… sostenibile.