4013 posti entro il 2013: questa la promessa ai cittadini del sindaco di Roma Gianni Alemanno, che ha presentato ufficilmente in questi giorni il piano parcheggi della Capitale.
Numerosi gl’interventi in fase di ultimazione, che dovrebbero portare alla creazione di 75.476 posti auto totali: 23 nuovi parcheggi ingrasseranno le casse comunali di poco meno di 17 milioni di oneri concessori mentre altri 18 saranno sottoposti a opere di sistemazione superficiale con cantieri denominati, in gergo, ‘top ‘ down’ (in questo caso i lavori partono dalla superficie del parcheggio, e solo in una seconda fase si realizzano i piani sottostanti, al fine di ‘riconsegnarli’ ai cittadini il prima possible). Per questi ultimi, gli oneri concessori, che – è sempre bene ricordarlo – possono essere utili a realizzare opere utili al territorio, ammontano a circa 12,5 milioni di euro, per un totale di 4.240 posti auto di cui 2.968 pertinenziali e 1.272 a rotazione.
Presentando il piano, il primo cittadino ha invitato la cittadinanza ad affrontare con più serenità e obiettività la questione parcheggi, eterna foriera di polemiche. E a non demonizzare nè temere i parcheggi sotterranei, che sottraggono le strade dalla morsa delle auto.
Positiva, intanto, la reazione di Confcommercio. “Apprezziamo la collaborazione del sindaco e del delegato, onorevole Alessandro Vannini, a dialogare con le necessita’ di territorio” ‘ ha commentato Giovanna Marchese Bellaroto, responsabile Cna di Roma Commercio, intervenuta alla presentazione del Pup.
Bellaroto ha chiesto inoltre che alla realizzazione del piano sia riservata una maggior quota ai parcheggi a rotazione, fissata dal progetto al 30%, per favorire i cittadini che si spostano in città per raggiungere le strade commerciali. Dando voce all’ovvia constatazione che solo una sosta ben regolamentata puಠconcretamente supportare le attività di commercio.
A questo punto resta da sperare che le annunciate promesse siano mantenute nei tempi prefissati, contribuendo a fare di Roma una città più bella, vivibile e, soprattutto, viva.