Il binomio parcheggio e disabilità è tornato in questi giorni alla ribalta a causa di uno spiacevolissimo episodio che ha visto protagonista, a fine agosto, Antonio Piazza, esponente del Pdl e dirigente dell’Aler di Lecco.
Parcheggiata la sua Jaguar in un posto delimitato dalle strisce arancioni, destinato ai portatori di handicap, è stato costretto dai vigili a spostare il suo bolide. Inconsulta a dire poco la reazione del politico: per vendicarsi, Piazza ha tagliato le gomme dell’auto del disabile che aveva avvisato i vigili del suo sopruso, dopo aver atteso che questi ultimi si fossero allontanati.
Certamente pensava di agire non visto, senza tenere conto delle telecamere presenti in zona, che hanno ripreso il suo odioso gesto, ovviamente identificandolo.
Una figura grama, insomma, che, nonostante una iniziale resistenza, ha infine indotto Piazza a dimettersi prima dal suo incarico politico di membro del direttivo provinciale del Pdl quindi da quello di presidente dell’Aler.
Ora Piazza, che in un primo tempo aveva reagito con una certa arroganza al vespaio di polemiche comprensibilmente suscitato, si copre il capo di cenere, sia pure con qualche riserva. ‘Ora devo fare penitenza’ ‘ ha dichiarato. Precisando tuttavia: ‘C’è gente che ha fatto cose peggio di me ed è ancora l଒ (ancorata alla sua poltrona n.d.r.). Piazza ha voluto inoltre fare presente l’impegno che ha sempre profuso nella causa delle persone disabili, dichiarando, perfino, di aver avuto un ruolo determinante nella creazione dei parcheggi per disabili in città .
‘Chiedo scusa a tutti per quello che ho fatto ‘ ha comunque ribadito ‘Ma anzitutto mi scuso con il disabile a cui ho procurato il danno’. Scuse signorilmente accettate da G.S.,vittima dello spiacevole episodio. ‘Voglio dimenticarlo e guardare avanti’, ha commentato.