Potrebbe essere tranquillamente ‘Fuochi d’artificio’ coì come ‘Il Ciclone’; ciascuno dei titoli di due dei più celebri film del regista Leonardo Pieraccioni sintetizza perfettamente il piccolo putiferio scatenato dal cineasta toscano sul social network Facebook, dove è solito condividere pubblicamente le proprie riflessioni.
Questa volta perಠPieraccioni ha appunto metaforicamente acceso la miccia di qualche fuoco d’artificio, scagliandosi contro il Comune di Firenze. Il motivo? Una questione di parcheggio. Pieraccioni si è infatti visto costretto a pagare la ragguardevole multa di 150 euro per aver perso il tagliando della Firenze Parcheggi dopo aver parcheggiato la sua auto in una rimessa, presumibilmente per qualche ora.
Con poche righe briose fa presente di aver tentato di appellarsi al sistema di telecamere preposto a rilevare l’ingresso delle auto; appello vano, purtroppo, perchè a quanto sembra il parcheggiatore, con vivace parlata toscana in puro stile ‘Amici miei’, gli ha risposto che le telecamere sono riservate alla polizia. Il regista ha quindi chiesto di poter almeno limitarsi a pagare la tariffa equivalente a una giornata di sosta, ma il parcheggiatore gli ha ribattuto, con queste testuali parole: ‘Uun si pole, bisogna pagare, anche certi pensionati che perdono i’ bigliettino manca poco che si mettono a piangere’.
Il focoso racconto-invettiva di Pieraccioni si conclude con un’ironica allusione alla ‘amata Firenze Parcheggi’ e a una città sarcasticamente definita quale ‘isola felice, fatta di pulizia e allegria’.
Inutile negarlo, episodi come quello capitato al famoso regista non fanno piacere a nessuno. Anche se certamente l’impatto economico che la cosa puಠavere avuto sul suo portafogli non è paragonabile a quello che puಠavere su un pensionato Altro dettaglio che infastidisce un po’, il riferimento alla propria notorietà , che Pieraccioni non manca di sottolineare (‘saluto il parcheggiatore che per ovvie ragioni mi conosce ‘): quel ‘lei non sa chi sono io’ che induce a pensare alla pretesa di godere di trattamenti speciali in virtù della propria fama. Su questo, perà², speriamo di sbagliarci.
In compenso non possiamo fare a meno di ricordare, e pazienza se suoneremo un po’ come il toscanissimo Grillo Parlante, che MyParking, sistema di prenotazione e pagamento online del parcheggio, puಠrappresentare un’ottima soluzione per chi si dovesse trovare nell’incresciosa situazione di avere perso il biglietto del parcheggio.
Grazie alla prenotazione, infatti, è possibile dimostrare con esattezza il periodo di sosta della propria auto. E a proposito di Firenze ricordiamo che, proprio grazie a un accordo con la Firenze Parcheggi, è possibile prenotare il parcheggio tramite MyParking al Binario16, situato nei pressi della stazione di Santa Maria Novella: un’ottima posizione per chi deve prendere il treno, ma anche per chi desidera visitare la splendida città (il centro storico è a due passi) senza temere pesanti ammende nel caso in cui, presi da sindrome di Stendhal di fronte alle bellezze del capoluogo toscano, si dovesse finire con il perdere il ticket.