Secondo un’indagine della Confcommercio quest’anno gli italiani spenderanno 2 euro in più per i regali di Natale rispetto al 2016. In un periodo di vacche magre e di instabilità economica in cui da troppo tempo siamo abituati a vivere, questa è già una notizia, una buonissima notizia. L’indagine rivela che una persona spenderà in media 166 euro per gli acquisti di Natale, contro i 164 dell’anno scorso.
La speranza è che a poter beneficiare di questo incremento non siano solo i grandi centri commerciali ma anche le piccole attività. Il successo e il benessere dei negozi e dei ristoranti che popolano i centri storici è di fondamentale importanza per la vitalità dell’economia cittadina. E come sosteniamo da sempre, il primo passo per il rilancio economico e la salvaguardia delle attività commerciali cittadine è una pianificazione ottimale per la gestione della sosta e della mobilità. Perché i parcheggi sono davvero dei portatori sani di economia, e i negozianti lo sanno bene (come dimostrato da questa intervista).
Fortunatamente, nel periodo dello shopping natalizio tante città si adoperano per agevolare la sosta, renderla gratuita, migliorare la viabilità, e in generale per migliorare gli spostamenti dei cittadini. Tra tanti casi di più o meno buona pianificazione, abbiamo scelto di citare Lecce e il suo piano della sosta denominato “Lecce si apre al Natale”. In tutti i weekend dal 16 dicembre al 6 gennaio l’amministrazione ha messo in vigore un piano speciale suddiviso in tre punti principali. Vediamoli.
Primo aspetto da considerare nel miglioramento della viabilità sono sicuramente i parcheggi. Il piano organizzativo ha predisposto 1400 parcheggi suddivisi in sette nuove aree di sosta, grazie alla collaborazione tra il Comune e altri enti quali l’Università del Salento, l’Asl e la Camera di Commercio. Questi nuovi posti auto non solo sono gratuiti e ben collegati da bus navetta, ma sono vigilati da personale di guardia per scoraggiare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Come sapranno i nostri lettori, questo è un tema che ci è particolarmente caro: finalmente qualcuno pensa anche alle misure necessarie per la prevenzione dell’abusivismo e la conseguente sicurezza degli automobilisti.
Il secondo punto riguarda i collegamenti con i bus navetta. Nella generalità dei casi le soluzioni sono due: o i parcheggi si trovano nelle immediate adiacenze dei maggiori centri d’interesse, oppure è necessario fornire alle persone un servizio di collegamento tra il posto auto e il centro città. A Lecce vengono messe a disposizione 4 linee in modo da servire tutte le aree adibite alla sosta. In particolar modo, due di queste linee vedono l’impiego di minibus elettrici, dimostrando un’attenzione fattuale (e non soltanto a parole) ai paradigmi della smart mobility: è inutile e dannoso incolpare i poveri automobilisti di inquinare con le loro auto quando i mezzi pubblici sono pochi, vecchi, inquinanti e mal organizzati.
Ultimo aspetto ma non per importanza, la comunicazione è lo strumento che permette a qualsiasi fruitore di conoscere le caratteristiche di un servizio, di valutarlo e di sceglierlo. Un’organizzazione virtuosa non raggiungerà mai il suo scopo se non viene recepita nel modo giusto dai cittadini e dai turisti. Nel caso di Lecce, i commercianti sono stati forniti della brochure informativa con la mappa dei parcheggi e delle navette, brochure facilmente scaricabile da tutti sul sito internet del Comune insieme ad una web card da condividere sui social. Inoltre sono stati attivati i pannelli di segnalazione dell’Ufficio Ambiente sui quali vengono trasmesse tutte le informazioni utili a cittadini e turisti.
L’esempio di Lecce è un buon “manifesto” di pianificazione cittadina fatta bene, oltretutto appartenente ad un Sud sempre “bistrattato” ma capace di inconfutabili segnali di ripresa. Permetteteci però una chiosa amara. Migliorare le politiche della sosta durante i periodi festivi e di maggiore affluenza è senza dubbio cosa buona e giusta. Ma farlo a priori, a prescindere dal periodo, studiando un piano definitivo che migliori la gestione quotidiana della sosta e della mobilità, è cosa ancora più buona e ancora più giusta. Il nuovo anno è lì che aspetta, speriamo bene.