Non porta una maschera o un mantello, né indossa la biancheria intima sopra i pantaloni come di solito fanno i supereroi: ma è ugualmente, e a tutti gli effetti, un giustiziere, e il suo nome è Tommy.
Di chi, o meglio, di che cosa stiamo parlando? Di un dispositivo tecnologico salva-parcheggio brevettato e autorizzato dal Ministero dei Trasporti, con l’obiettivo di tutelare i posti auto riservati ai disabili e assegnati con concessione. L’utilissimo sistema sta facendo parlare di sé, in questi giorni, perché è stato adottato dal Comune di Genova, che lo sperimenterà su una dozzina di stalli dislocati in tutti i Municipi cittadini.
Ideato da ACI Consult, società del gruppo ACI, Tommy altro non è che una piastra quadrata di 30 centimetri per lato che va installata al centro dello stallo riservato ai disabili; contiene un sensore che verifica l’occupazione dell’area da parte di un autoveicolo autorizzato e che, in presenza di veicoli abusivi, emette un allarme acustico di venti secondi segnalando, al contempo, il persistere dell’occupazione alla centrale operativa della polizia municipale.
Non solo: Tommy invia un sms sia all’autorità per la sorveglianza e la repressione di questo tipo d’infrazioni, sia al diretto titolare della concessione. Il suono della sirena s’interrompe quando il parcheggio viene liberato dal trasgressore, oppure quando viene disattivato tramite il telecomando abilitato fornito in dotazione al titolare della concessione.
L’utente autorizzato, per evitare la messa in funzione dell’allarme effettuando la manovra di parcheggio sullo stallo di sosta a lui dedicato, dovrà infatti semplicemente premere un tasto del telecomando messogli a disposizione.
<<Tommy è un sistema innovativo che va ad unirsi ai molti sforzi che l’amministrazione comunale sta perseguendo per garantire il diritto a parcheggiare alle persone disabili>>, ha spiegato Stefano Balleari, assessore alla mobilità del Comune di Genova. <<Da tempo abbiamo avviato un’intensa e proficua verifica dei contrassegni e di controllo degli abusivismi rendendo la nostra città fra le più attive in Italia nella lotta contro quelle che sono azioni incivili e, talvolta, di autentica contraffazione>>, ha precisato.
<<Tutelare i diritti dei disabili è uno dei ruoli fondamentali di ogni Amministrazione e, più in generale, di ogni società che si consideri civile – ha evidenziato Francesca Fassio, assessore alle politiche socio-sanitarie – Questi nuovi dissuasori elettronici tuteleranno con maggiore efficacia le aree di sosta riservate a persone con disabillità consentendo a chi ha effettivamente bisogno di avere a disposizione il proprio spazio per parcheggiare in maniera agevole e sicura>>.