Quante volte abbiamo transitato su una strada a doppio senso ristretta a causa dei parcheggi a lato strada? E quante volte, in casi del genere, il doppio senso è di fatto impedito dallo spazio insufficiente, costringendo una fila di veicoli a fermarsi per far passare l’altra? Le domande sono senza dubbio retoriche, perché siamo sicuri che sia capitato anche a voi e non una volta sola. Ma i parcheggi paralleli alla carreggiata sono sempre legittimi?
Un recente articolo legale sull’argomento ci offre uno spunto interessante per riflettere sui parcheggi on-street e il loro sfruttamento da parte delle amministrazioni cittadine. Il portale La Legge per Tutti analizza una recente sentenza della Cassazione e spiega i parametri di legittimità per la sosta su lato strada. I parcheggi (sia a pagamento che gratuiti) devono essere ubicati fuori dalla carreggiata e non ostacolare lo scorrimento del traffico. Inoltre nella stessa area urbana il Comune è tenuto ad alternare strisce bianche e strisce blu. Non sappiamo quanto spesso venga applicato quest’ultimo principio, dato la progressiva tendenza delle strisce bianche a trasformarsi “magicamente” in blu.
Ciò che conta per la determinazione della legittimità è la relazione tra lo spazio della carreggiata, utilizzata per il transito dei veicoli, e le aree di sosta parallele alla strada. Se le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori dalla carreggiata, è anche vero che le aree di sosta aggiunte a lato di una carreggiata, inevitabilmente, restringono la stessa. Ora, secondo il Codice della Strada la regola è che deve sempre essere garantito “uno spazio sufficiente per il transito di una fila di veicoli”. Questo spazio la Cassazione lo ha definito in termini numerici: 3 metri. Il portale legale citato in precedenza afferma: “almeno un senso di marcia deve essere garantito. Non importa se la stessa strada poteva – in assenza dei posti auto – garantire il doppio senso di circolazione.” I tre metri sono sempre garantiti secondo voi? Una strada a doppio senso ristretta dai parcheggi a lato strada secondo voi migliorerà o peggiorerà la circolazione stradale? Anche qui, domande secondo noi retoriche.
Non è nostra intenzione disquisire sulla materia legale, anche perché non è il nostro campo di applicazione. A noi interessa il buon senso. A noi interessa il benessere dei cittadini. Perché è proprio questo che viene richiesto (giustamente!) a noi cittadini nella condotta stradale quotidiana, ed è ciò che dovrebbe muovere anche le intenzioni dei Comuni. Invece a pensar male spesso ci si azzecca, ed è lecito pensare che gran parte degli interventi delle amministrazioni in fatto di parcheggio siano fatti per fare cassa.
Non solo le strisce blu superano di gran lunga quelle bianche, ma a volte rischiano di compromettere la mobilità generale: una strada a doppio senso deve funzionare in quanto tale, e non diventare a senso unico a causa dei parcheggi a lato strada. Questo vuol dire non solo spillare quattrini agli automobilisti, ma render loro la vita difficile nella quotidianità, aumentando il traffico, lo stress e i tempi di percorrenza.
Un modo per migliorare la circolazione, parcheggiare in tranquillità e… tagliare la testa al toro? Utilizzare i parcheggi off-street: un servizio sicuro e perfettamente integrato con le infrastrutture cittadine, che aiuta a diminuire la congestione ed aumentare il valore dello spazio pubblico urbano.