Un nuovo modello di mobilità progettata in base alle esigenze dei cittadini: questa la tematica di fondo della nuova edizione di Next Generation Mobility, che si terrà a Torino il 18, 19 e 20 maggio, di cui è stato anticipato il palinsesto.
Non a caso, mobilità come servizio è la sessione d’apertura dell’evento: l’impostazione si estende oltre l’argomento specifico della prima sessione, dedicata alla cosiddetta MaaS, la Mobility as a Service, che ormai è molto più di un biglietto unico per l’accesso a diversi mezzi pubblici. Le amministrazioni locali, in collaborazione con fornitori di servizi privati, devono infatti integrare diversi servizi di mobilità che siano centrati sull’itinerario del singolo viaggiatore e aggiornati in tempo reale al mutare delle situazioni oggettive. Ciò pone questioni sia tecnologiche ma soprattutto di indirizzo e di gestione: quale ruolo per le amministrazioni locali, come utilizzare i dati dei clienti forniti dagli operatori senza danneggiare gli interessi legittimi di questi ultimi, come affrontare la privacy e, alla fine, chi paga?
Proprio da quest’ultima questione parte la sessione pomeridiana della prima giornata dei lavori centrata sulla mobilità progettata e finanziata, dai privati, dai partenariati pubblici-privati e dalle diverse sorgenti dei fondi pubblici, dal livello comunale sino quello del recovery europeo. Il ruolo del pubblico è fondamentale per garantire la mobilità universale e inclusiva, garanzia di uguaglianza delle possibilità e di libertà individuale di ogni cittadino.
Le successive due giornate della manifestazione hanno a che fare con i mezzi per raggiungere le odierne finalità della mobilità, in linea con gli attuali obiettivi internazionali.
La tendenza all’elettrificazione della mobilità, per esempio, è un punto centrale nella convergenza tra richiesta di servizio e riduzione dell’impatto, e infatti occupa l’intera mattinata del 19 maggio con le sue varie declinazioni ed esperienze. Lo stesso sta avvenendo anche a livello della mobilità individuale leggera, che divenendo elettrica dà vita alla micromobilità, tema della seconda parte del pomeriggio della stessa giornata. Nel pomeriggio della stessa giornata, si discuterà di conseguenza dell’impatto dell’elettrificazione e delle altre tendenze sulla struttura e sulle prospettive di mantenimento e sviluppo della filiera italiana dell’automotive.
Si parlerà di tecnologia anche il giorno 20, con due tematiche, una in via di sviluppo accelerato e l’altra ormai consolidata. Stiamo parlando della II Conferenza Nazionale sulla Urban Air Mobility e sull’Advanced Air Mobility, ossia la mobilità aerea di persone e merci su tratte urbane e a breve raggio, effettuate con mezzi pilotati o preferibilmente a guida remota o autonoma. La seconda è l’immenso campo della mobilità smart in senso stretto, dai veicoli e infrastrutture connessi alla guida autonoma, dall’infotaiment alla sicurezza stradale, con focus tecnologici su digitalizzazione del veicolo, 5G, mapping e geomatica.
A chiudere il cerchio, nel pomeriggio, un ritorno al concetto di mobilità come servizio, questa volta rivolta alla merci, viste come un servizi ai cittadini e inseriti nel concetto di Urban Logistics.
Completa per ora il palinsesto proprio un evento organizzato in collaborazione con il Comune di Torino, il convegno di presentazione dei risultati della nuova fase del PROGETTO LIFE – PREPAIR, dedicato alla valutazione della qualità dell’aria e della circolazione su gomma dell’intero bacino padano e alla definizione di azioni in grado di migliorarla.