E-mobility, MaaS (Mobility as a Service) e micromobilità: questi i temi protagonisti della giornata di ieri, 4 dicembre, che ha visto concludersi la Genova Smart Week. Non è possibile, infatti, ragionare su scenari futuri senza prendere in considerazione il tema degli spostamenti, in modalità collettiva e individuale; né, ovviamente, quello della sosta, che ne è parte integrante.
Ad aprire la sessione dei lavori, dedicati in modo particolare alle soluzioni più sostenibili per la mobilità, è stato Matteo Campora, assessore ai trasporti del Comune di Genova; a seguire, l’Onorevole Marco Campomenosi, (membro della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo) ha approfondito il tema della decarbonizzazione, commentando le politiche sulla transizione a livello comunitario. “Siamo nel momento giusto per far partire le iniziative, ma dobbiamo declinarle rispetto al nostro territorio – ha sottolineato. – In sede comunitaria dovremo essere chiari nell’evidenziare le nostre necessità e trovare nuove alleanze, perché poi ci sarà da affrontare il discorso delle infrastrutture di distribuzione di queste nuove soluzioni energetiche, che è un tema sovranazionale”.
I focus sulle infrastrutture pubbliche…
Si è passati poi al focus sulle infrastrutture pubbliche di ricarica e sulla rete di distribuzione, analizzando lo stato dell’arte dell’elettrificazione della mobilità individuale con Simone Franzò, Direttore Osservatori Smart Mobility ed Electricity Market – Energy & Strategy del Politecnico di Milano e attraverso il punto di vista delle aziende impegnate in questa transizione. Federico Ferrauto, marketing manager 5G Verticals di Tim ha presentato Tim Smart Charge: la soluzione Tim-Olivetti per la ricarica di veicoli elettrici in spazi privati aperti al pubblico, per esempio i parcheggi della grande distribuzione organizzata. Di infrastrutturazione per la mobilità elettrica ha parlato anche Federico Caleno, responsabile E-Mobility Italia di Enel X, azienda che rappresenta la metà dei punti di ricarica presenti in Italia e che procede con circa 3000 nuove installazioni all’anno. Daniele Manca, Greentech ed e-Mobility di Eni gas e luce (dal 2022 Plenitude) ha sottolineato come la mobilità stia cambiando e come si stia andando verso un ripensamento del trasporto pubblico locale, con un parco auto che sarà sempre più caratterizzato dalla presenza di auto elettriche e nuovi modelli di consumo. Nell’ambito dell’e-mobility, Eni gas e luce presidia tutti i principali ambiti, ed è attualmente il secondo maggiore operatore in Italia con circa 6.500 punti di ricarica su suolo pubblico grazie all’acquisizione di Be Charge: il suo attuale obiettivo è raggiungere oltre 31.000 punti di ricarica entro il 2030 attraverso un ampliamento della rete in Europa.
…e sulla mobilità individuale
Nella seconda parte delle sessioni l’attenzione si è spostata al tema della mobilità come servizio incentrato sul singolo viaggiatore – il MaaS, Mobility as a Service – un servizio che integra l’offerta pubblica e privata e offre agli utenti, tramite un’unica app, di pianificare, prenotare e pagare servizi multimodali. Lo sharing è la componente individuale della MaaS in Italia e per questo le amministrazioni locali, in collaborazione con fornitori di servizi privati, devono integrare diversi servizi di mobilità che siano centrati sull’itinerario del singolo viaggiatore e aggiornati in tempo reale al mutare delle situazioni oggettive. “Ci sono ancora difficoltà – ha evidenziato Raffaele De Luca, sales manager at Central, Eastern & Southern Europe di Hitachi – come l’interazione tra i diversi enti per mancanza di standard e regolamentazione o la titolarità dei dati, inoltre abbiamo ancora una eterogeneità di mezzi che rende complessa l’omogeneizzazione dei rapporti commerciali”.
Per dare un quadro completo, si è parlato anche di car sharing con Marco Silvestri, direttore di Genova Car Sharing. In cinque mesi sono stati percorsi più di 300 mila km, per circa 10 mila corse di oltre 4 mila aderenti al servizio e un tasso di crescita di 309 abbonati al mese. È innegabile il successo della nuova gestione del car sharing genovese da parte del gruppo Duferco con Elettra, l’inserimento di veicoli elettrici e soprattutto la possibilità di utilizzare il servizio in free floating, ossia il parcheggio libero, senza la necessità di utilizzare gli stalli predisposti per il car sharing.
In finale di giornata, non è mancato un approfondimento sul boom della micromobilità. Durante la pandemia molte amministrazioni hanno visto nella mobilità leggera uno strumento per risolvere la crisi del trasporto collettivo. Trasversale a tutta questa sessione è stato il tema delle infrastrutture 5G affrontato nei giorni precedenti grazie a una panoramica di cosa sta per arrivare, tra tecnologie (edge computing), funzionalità (guida autonoma, sicurezza attiva) e applicazioni (veicoli come hub di sensori).