Il parcheggio, soprattutto nelle città più visitate, è spesso un incubo e le strisce bianche sono ormai rare. In molti casi, trovare un posto per l’auto significa girare a lungo e, quando finalmente lo si trova, è quasi sempre a pagamento. Come mai?

Obblighi del Comune sui parcheggi gratuiti

Il Codice della Strada stabilisce (art. 7, co. 8) che, quando un Comune gestisce direttamente un parcheggio o ne concede l’uso a terzi “deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta“. Quindi, il Comune sembrerebbe essere obbligato a predisporre o far predisporre parcheggi gratuiti ogni tot parcheggi a pagamento. Nell’articolo non viene tuttavia stabilito un rapporto preciso, come nel caso dei parcheggi per disabili, e la distribuzione degli spazi rimane quindi a discrezione dell’ente.

Nessun obbligo in zona A, ZTL e aree pedonali

Il comma continua però precisando che tale obbligo non sussiste nelle zone di particolare valore storico, artistico o ambientale, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta, in cui vi siano esigenze e condizioni particolari di traffico. Lo stesso principio vale per le aree pedonali e le zone a traffico limitato.
Questo significa che se il Comune ha delimitato una zona di pregio (definita zona A nell’art. 2 del D.M. 02.04.1968) e ritiene che la stessa necessiti di particolari attenzioni riguardo al transito veicolare, l’obbligo di realizzare parcheggi bianchi decade.
Un’autorevole interpretazione della norma é recentemente giunta dalla Corte di Cassazione (ordinanza n. 20293 del 23.07.2024) in seguito al ricorso di un cittadino alla multa ricevuta per non aver pagato la sosta su strisce blu. Il cittadino, appellandosi a quanto scritto nel Codice della Strada, sosteneva che non vi fossero sufficienti parcheggi bianchi in zona e che fosse quindi stato ingiustamente obbligato ad utilizzare quelli a pagamento. Essendo però l’area in questione all’interno di una Zona A, i giudici di Roma hanno dato ragione al Comune.

Un Comune, dunque, non è obbligato a rendere disponibili aree di sosta gratuite, qualora sussistano precise condizioni.
Il consiglio di Parcheggi.it è quindi quello di preoccuparsi di prenotare il posto auto in anticipo, soprattutto se si è diretti in una città d’arte italiana.