Nomi nuovi, accattivanti, fantasiosi: nelle strade delle nostre città cosa stanno a indicare? C’è la biga a pile di Firenze, che ci permette di glissare il traffico spostandoci senza fatica nel centro città e c’è Ginger, il monopattino a motore che sta spopolando a Manhattan: può raggiungere i 27 Km all’ora, va a elettricità e potrebbe risolvere molti problemi nelle città fornite di piste ciclabili, così come le biciclette elettriche che stanno già affermandosi in Cina e che possono raggiungere la velocità di 19 Km all’ora.
Anche alcune ditte italiane, come Piaggio, Aprilia e Malaguti hanno messo in produzione due ruote dai nomi intriganti come Albatros, Enjoy, Pedalight, leggere e pulitissime, che costano meno dei motorini, non sporcano l’aria e si possono ricaricare in qualunque presa di corrente.
Anche curiosando tra le quattro ruote, si scoprono novità importanti come gli ecotaxi di Ferrara, alimentati a metano o l’auto francese ad aria compressa E-Volution, che costa 0,77 euro ogni 100 Km. di percorrenza.
E poi c’è il sogno di un’auto a idrogeno, oggi ancora in fase sperimentale, ma che promette grandi cose. Gli scienziati, i tecnici, i creativi sono molto impegnati nella ricerca di mezzi nuovi e non inquinanti: è il pubblico, la gente che decreterà il loro successo, testimoniando anche dell’impegno di ognuno nella ricerca di un mondo più pulito.