Sottoscritto ieri tra Atm e Assololombarda è rivolto a tutta la marea di dipendenti delle circa 5.600 aziende aderenti appunto alla principale associazione d’imprese del territorio.
L’accordo è in realtà maturato in seguito ad una sperimentazione che l’Atm ha già avviato da tempo con 115 imprese sparse sul territorio: -E’ difficile quantificare con esattezza – dice Bruno Soresina presidente dell’Atm – se gli ottomila abbonamenti già sottoscritti finora corrispondano ad altrettante auto in meno sulle nostre strade. Ma è verosimile pensarlo: ed è questa la direzione su cui bisogna insistere-.
-Un accordo che nelle nostre intenzioni – sottolineano il presidente di Assolombarda, Michele Perini , e quello dell’Atm, Bruno Soresina , – vorrebbe far da battistrada e da modello anche per altri, convinti come siamo che esso può contribuire significativamente alla riduzione del traffico privato, dei consumi energetici, dell’inquinamento, migliorando allo stesso tempo prestazioni e velocità dei mezzi pubblici spesso bloccati negli ingorghi-.
Questi, tra gli altri, i seguenti vantaggi: sconto per i propri dipendenti non solo sugli abbonamenti annuali (comunque validi 7 giorni su 7, per 24 ore al giorno), ma agevolazioni anche per parcheggi di corrispondenza, bus-navetta e’a chiamata’; consegna degli abbonamenti direttamente in azienda, senza alcuna coda; possibilità di estensione del servizio, previa analisi territoriale, anche ad aree attualmente non servite; e Assolombarda aiuterà con i suoi consulenti le aziende interessate a studiare un piano organico di spostamenti casa-lavoro per i loro dipendenti.
Perini ha poi evidenziato come proprio il traffico rappresenta oggi il freno principale per l’industria lombarda: -La provincia di Milano è agli ultimi posti in Italia per dotazione infrastrutturale rispetto a Pil e densità di popolazione-.
Si può fare di più? Naturalmente sì, dice Soresina: -Penso al telelavoro, alla prenotazione a distanza dei parcheggi, a una migliore pianificazione degli “orari” della città , allo studio di un calendario concordato per tante manifestazioni inutilmente concomitanti…-.
-Quello della mobilità – ha insistito Soresina – è un problema complesso per il quale non esistono soluzioni “semplici”: ma se tutti i protagonisti di una città , dalle associazioni alle aziende, dagli enti alle istituzioni, si sforzano di dare il proprio contributo, anche il traffico è una malattia curabile. Questo accordo è un esempio-.
Non esiste una medicina che vale per tutto, ma almeno alleviare il dolore si può.