Il bilancio ATM relativo all’esercizio 2002, presentato ieri dal presidente e amministratore delegato Bruno Soresina nel corso di una conferenza stampa, registra, per il secondo anno consecutivo, un utile che si attesta a oltre 3 milioni à¢â€šÂ¬, in forte crescita rispetto al 2002 (+48%), e, contestualmente, un incremento degli indici di produttività : 595 milioni i passeggeri trasportati, 137,7 milioni i chilometri percorsi.
Il risultato rappresenta una continuità nella gestione dell’ultimo quinquennio di ATM che è progressivamente passata dal pareggio all’attivo di bilancio, nonostante gli eventi negativi, quali il mancato sistematico adeguamento del contributo regionale al tasso inflativo che solo nell’ultimo anno è stato del 2,7%, e la contrazione dell’economia dell’ultimo periodo che, in passato, ha avuto riflessi negativi sul numero dei passeggeri trasportati.
La valenza significativa e sintetica dell’andamento è rappresentata dal trend positivo dei ricavi che, nel 2002, hanno raggiunto circa il 53% dei costi di produzione, con un incremento di 5 punti rispetto all’anno precedente.
L’attento studio e il bilanciamento delle tariffe messo in atto, che ha favorito la fidelizzazione dei Clienti, ha anche consentito di non avere le sistematiche contrazioni di domanda di trasporto che si sono sempre verificate in corrispondenza di incrementi tariffari.
I documenti a vista (abbonamenti), nell’ambito dell’aggiornamento delle tariffe ferme dal lontano 1995, sono stati messi in vendita a un prezzo sensibilmente inferiore rispetto al precedente (circa il 20%).
La politica seguita ha consentito di fornire ai passeggeri documenti di viaggio più convenienti che permettono, di fatto, la massima libertà di utilizzo della rete al di fuori della tariffa oraria, della giornata, del numero di viaggi (metropolitana compresa), minimizzando nel contempo le difficoltà connesse con la reperibilità dei documenti stessi.
Il favore riscontrato da parte della clientela ha portato a triplicare, rispetto all’anno precedente, il numero degli abbonamenti.
ATM SpA, seguendo un cammino già intrapreso negli anni scorsi, ha continuato a investire in tecnologia e in ammodernamento del parco veicoli per soddisfare le attese della clientela.
In particolare, nel 2002 il parco veicoli è stato ammodernato con :
E per gli impianti è stato:
L’analisi dei risultati di bilancio del 2002 evidenzia una crescita del valore della produzione (+8%) che si attesta a oltre 633,2 milioni à¢â€šÂ¬ a fronte di una crescita dei costi di produzione (+4,9%) pari a 29,8 milioni à¢â€šÂ¬, di cui 20,3 milioni à¢â€šÂ¬ riconducibili all’acquisizione di beni e servizi, tra i quali si rammenta, in particolare, l’incremento della manutenzione e pulizia nelle stazioni delle linee metropolitane (facility management).
Anche i ricavi sono in crescita. I soli ricavi diretti derivanti dalla vendita di documenti di viaggio sono passati da 223,3 milioni à¢â€šÂ¬ a oltre 253,7 milioni à¢â€šÂ¬ (+13,6%) e quelli derivanti dai parcheggi e dalla sosta sono passati da 11,8 milioni à¢â€šÂ¬ a 18,6 milioni à¢â€šÂ¬. Questo secondo dato è principalmente riconducibile all’aumento delle aree destinate a sosta a pagamento e a una maggiore efficacia dei controlli.
In forte miglioramento anche il MOL che passa da 28,4 milioni à¢â€šÂ¬ a 70,3 milioni à¢â€šÂ¬ (+148%) per un utile operativo lordo in crescita di oltre 17 milioni à¢â€šÂ¬.
Infine si evidenzia come la diminuzione del valore delle componenti straordinarie e delle attività finanziarie (in calo di circa 15 milioni à¢â€šÂ¬), attribuibile all’andamento negativo dei mercati finanziari, renda ancora più significativo l’utile conseguito nell’esercizio in esame (3 milioni à¢â€šÂ¬) che deve essere, quindi, ricondotto alla sostanziale influenza delle componenti economiche relative alla gestione caratteristica di ATM.
Il programma di investimenti attuato e i risultati fino a oggi conseguiti fanno prevedere un risultato economico positivo anche per l’anno in corso, mentre i dati finanziari dovrebbero essere significativamente influenzati dai notevoli investimenti effettuati.
Le previsioni sono naturalmente riferite all’attuale quadro organizzativo dell’Azienda e al prevedibile contesto socio-economico cittadino.
Le prospettive per il futuro sono, comunque, condizionate pesantemente dalla recente normativa di settore che, se dovesse imporre la divisione della proprietà tra patrimonio e gestione, si porrebbe in antitesi con l’integrazione del processo produttivo di ATM e genererebbe diseconomie dovute a costi aggiuntivi e a maggiori oneri fiscali.
L’imposizione, inoltre, della suddivisione del servizio in più lotti, che potrebbero essere dati in affidamento a gestori diversi, vanificherebbe l’unità di gestione della rete, renderebbe problematico il mantenimento del principio di sussidiarietà e potrebbe anche influire negativamente sul livello di sicurezza e qualità dello stesso servizio offerto alla clientela, generando forti squilibri qualitativi tra i diversi gestori.
Nonostante tali rischi, ATM non lascerà nulla di intentato per poter continuare a garantire ai propri Clienti un livello di servizio sempre adeguato alle diverse esigenze della città , mantenendo attivo il processo di miglioramento ciclico della qualità .