‘Chiediamo a questa città il permesso di uscire di casa’. E’ con
questa singolare richiesta che il Consiglio dei Bambini di Roma ha
dato voce a un disagio diffuso nelle grandi metropoli. Quello che
deriva dalla mancanza di rispetto degli automobilisti nei confronti
dei pedoni.
E’ così che ha preso il via, nel contesto del progetto
internazionale del Cnr à¢â‚¬ËœLa città dei Bambini’ a cui ha aderito il
Comune di Roma, la campagna di rieducazione degli automobilisti:
à¢â‚¬ËœPrima i Pedoni!’. Obiettivo dell’iniziativa, finanziata dal Comune
stesso e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
favorire una nuova cultura della mobilità , educando gli adulti a
essere dei pedoni soddisfatti e degli automobilisti attenti.
‘Il Consiglio dei bambini di Roma’, spiega Francesco Tonucci,
psicologo dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del
Cnr di Roma, e responsabile scientifico del progetto,’alla fine del
primo anno di lavoro, ha presentato al sindaco Veltroni e alla
Giunta una richiesta e una promessa. La richiesta era che si
mettessero in atto i provvedimenti dovuti per favorire, difendere e
promuovere la mobilità dei pedoni nella città a partire dai bambini.
La promessa era che i bambini avrebbero contribuito a questa
promozione cercando di rimuovere, almeno in parte, l’ostilità degli
adulti automobilisti a rispettare i diritti dei pedoni’.
La richiesta è stata accolta dalla Giunta Capitolina e la campagna
ha avuto inizio: sperimentata con successo nel 2003 in 18 scuole
elementari di Roma e nel 2004 in due municipi, l’iniziativa
coinvolgerà nel corso del 2004-2005 le scuole elementari della
maggior parte dei municipi romani.
Muniti di apposite schede, i bambini si apposteranno a coppie in
prossimità dei passaggi pedonali e registreranno il numero delle
infrazioni commesse da automobilisti e motociclisti. Ma attenzione,
gli strumenti messi a punto dai bambini non sono solo passivi:
ponendo un adesivo sul cruscotto delle auto dei propri genitori, i
piccoli ricorderanno loro il rispetto del codice stradale e della
promessa à¢â‚¬Ëœprima i pedoni!’. E se ciò non bastasse avranno anche la
possibilità , con speciali stampati, di emettere multe simboliche
agli adulti che parcheggeranno sui marciapiedi e sulle strisce
pedonali.
E
le reazioni?
I bambini naturalmente sono molto divertiti da questa loro attività
da à¢â‚¬Ëœgrandi’ e sembra che i genitori inizino a prestare più
attenzione al loro atteggiamento sulle strade.
‘Se educhiamo i bambini di oggi a far rispettare i loro diritti’
commenta Tonucci’se insegniamo loro a essere dei buoni pedoni,
forse domani avremo dei pedoni soddisfatti che useranno l’automobile
con più criterio e rispetto’.
Una piccola rivoluzione culturale, dunque, che propone passi
concreti coinvolgendo istituzioni, scuole e famiglie.