L’Assessore alla Mobilità Mario Di Carlo ha annunciato il varo del nuovo piano relativo ai parcheggi per residenti della Capitale: dal primo di gennaio del 2005, sarà necessario un permesso (a pagamento!) per parcheggiare sotto casa sulle strisce blu.
La proposta, approvata in Consiglio Comunale nei giorni scorsi, rischia di incrinare i rapporti fra Comune e Regione, fino ad oggi all’insegna del fair play.
Mentre Di Carlo giustifica la scelta come’provvedimento necessario ai fini del miglioramento della viabilità ‘, il Sindaco Veltroni sembra motivarlo per necessità meramente economiche.
Lo stesso primo cittadino romano era giunto a porre un ultimatum a Francesco Storace, Presidente della Giunta del Lazio:
-Siamo pronti a sospendere la decisione sul pagamento della sosta per i residenti, a patto che la Regione versi 90 mln di à¢â€šÂ¬ nelle casse del Comune di Roma a beneficio del trasporto locale, a compensazione di aver negato alla città quei poteri speciali per il traffico che sono stati concessi ad altri sindaci, quali quelli di Milano, Venezia, Catania e Palermo-.
La pronta replica di Storace non ha tardato a farsi sentire, con tutta l’autorità che gli compete.
Il Presidente, appoggiato da molti esponenti del Centrodestra, ha precisato che i recenti sondaggi negativi per le elezioni regionali non giustificano gli’impazzimenti’ come una deliberata tassa sull’asfalto e che il trasporto pubblico locale, come in questi ultimi anni, non ha mai ricevuto tante risorse, pari a 45 mln di à¢â€šÂ¬ l’anno.
Ma la delibera favorevole del Consiglio Comunale è ormai cosa fatta e dal primo gennaio si farà sentire dai residenti.
Sarà una tassa di 36 à¢â€šÂ¬ l’anno per avere il permesso di stazionamento in zona blu: una cifra simbolica, ma pur sempre una nuova gabella.
Sarà una tassa che colpirà tutti i residenti, ma con variazioni di importo, grazie ad una suddivisione degli automobilisti interessati in categorie: tariffe diversificate per pensionati sociali, disoccupati e studenti di età inferiore ai 26 anni.
Ne saranno invece esentati tutti coloro che abbiano prenotato un box auto inerente al PUP (Piano Urbano Parcheggi).
Il’provvedimento Di Carlo’ ogni anno porterà nelle casse comunali fra i 10 e i 12 mln di à¢â€šÂ¬ e il territorio di competenza riguarderà tutti i residenti dai Parioli all’Eur (circa 65 mila posti auto tariffati).
Per chi la sosta la paga già sono in arrivo cambiamenti delle tariffe orarie: da 1,50 à¢â€šÂ¬ a 0,50 centesimi di à¢â€šÂ¬ allontanandosi dalla ZTL.
Le multe per i trasgressori scatteranno a partire dal 30 aprile 2005, termine ultimo per richiedere il permesso, ma per non incorrere nei soliti malintesi, l’Assessorato alla Semplificazione condurrà una campagna informativa: lettere agli interessati, potenziamento del centralino comunale 060606, istituzione di una task force, agevoleranno la distribuzione ed il pagamento dei permessi di questa rivoluzione della sosta romana.
La nuova tassa, studiata a tavolino da esperti del settore, darà , sicuramente, nuovo ossigeno al problema della sosta nella Capitale, ma è possibile che provvedimenti di questo tipo possano essere strumentalizzati a fini elettorali, dal momento che a pagare sono sempre e comunque gli stessi elettori?!