Si chiama Pup: Piano Urbano Parcheggi.
L’oggetto magico che dovrebbe far conquistare ai napoletani nuovi parcheggi.
Ma che da anni, ormai dal lontano 1998, stenta a funzionare.
Con il risultato che a Napoli il fatto di trovare un parcheggio è davvero un miraggio e le tariffe della sosta arrivano in alcuni casi a 6 Euro l’ora.
La realizzazione dei parcheggi oltre a portare vantaggi ai cittadini in termini di mobilità fornirebbe all’economia locale una spinta alla ripresa del settore dell’edilizia urbana.
A tentare di correre ai ripari la Consulta delle Costruzioni, l’organo di coordinamento delle rappresentanze del settore edile, che riunisce 22 organismi della filiera delle costruzioni.
Dalla Camera di Commercio l’ente ha formulato una chiara proposta: la realizzazione entro 60 giorni per l’avvio di un piano straordinario per i parcheggi che porti alla creazione di trenta’ quaranta aree di sosta, capaci di dieci mila posti auto da realizzarsi entro l’anno.
Ed anche la nascita di un assessorato unico in materia di Mobilità Urbana che concentri tutte le competenze oggi sparse tra i vari assessorati: traffico, protezione civile, edilizia e manutenzione stradale.
Insomma, Napoli lancia un grido d’allarme di fronte ad un fabbisogno cresciuto negli ultimi anni in maniera considerevole: siamo passati dalle 534 mila alle 730 mila soste.
Grossi numeri, speriamo non si debbano giocare al lotto per dare una concreta speranza al popolo partenopeo.
Sino ad oggi il solo fatto di trovare un parcheggio all’ombra del Vesuvio è già un terno secco.