Parcheggi a pagamento che nascono come i funghi.
E dove prima non c’era, quasi per magia, compare la famigerata striscia blu.
E’ successo nei giorni scorsi a Matera.
Vittima del sortilegio la povera Filomena Locantore, che lavora in un negozio di abbigliamento di piazza Mulino.
Per arrivare al lavoro Filomena usa la sua Punto e la parcheggia in un’area di sosta gratuita, dove il grigio dell’asfalto non è delimitato da nessuna striscia, di nessun colore.
Succede così ogni giorno ed anche nel pomeriggio del misfatto: Filomena parcheggia e va in negozio.
Dopo un po’ arriva qualcuno ad avvisarla che attorno alla sua vettura sono comparse le temute strisce blu.
Filomena corre e trova gli operai, della società che gestisce i parcheggi a Matera, intenti nell’opera di tinteggiatura dell’asfalto.
Lei vuole spostare la macchina, ma gli uomini della società interessata la tranquillizzano: la sosta a pagamento scatterà dal giorno seguente.
Pericolo scampatoà¢â‚¬Â¦. nessuno però poteva pensare che sarebbe arrivato lui, lo zelante ausiliare della sosta.
Il quale si è subito apprestato ad apporre la contravvenzione sul tergicristallo della Punto.
La signorina Locantore reclama agli uffici dell’azienda che gestisce i parcheggi, dove le fanno presente che l’unica soluzione è pagare.
Comunque, nella via incriminata,’un dipendente della società addetto al recupero crediti, presente sul posto e a conoscenza dell’accaduto, sul verbale in questione ha segnalato a penna che la signorina ha pagato 70 centesimi per la sosta.
E questo per evitare strascichi polemici’ scrive La Gazzetta del Mezzogiorno.
Per fortuna che ancora qualcuno ragionaà¢â‚¬Â¦ mah!
A.T.