Ztl, sosta a pagamento, parcheggi di scambio e campagne multe sempre più pesanti e pressanti per il cittadino al volante, al volante di autovetture e scooter.
Sono questi alcuni dei temi di fondo dell’argomento più scottante, forse più del torrido caldo di questi giorni, per molte città italiane. Vale a dire la questione traffico, mobilità e parcheggi, all’ordine del giorno sia nei grandi capoluoghi che nei centri minori.

La nostra testata, proprio a partire da quest’articolo, vuole scattare una fotografia della situazione parcheggi nelle principali città italiane.
Prima municipalità di questa nostra indagine il Comune di Pisa, dove è Fabrizio Cerri, assessore alla Mobilità , a rispondere alle nostre domande.

Ed allora, Quali sono i principali problemi del traffico a Pisa?
‘Nella nostra città – dichiara Cerri – , ogni giorno feriale, nella fascia oraria dalle 7 alle 20, si registrano oltre 100000 spostamenti veicolari, la maggioranza dei quali proviene dai Comuni vicini ed è destinata all’area centrale della città , mentre i flussi d’attraversamento, che hanno origine e destinazione fuori del territorio comunale, sono soltanto il 7% circa.
Questi dati sono il frutto della combinazione di più fattori: la diminuzione dei residenti in città , con la conseguente crescita di popolazione nei comuni limitrofi; modelli di vita meno standardizzati, più frammentati sul piano economico, sociale e degli interessi; il prevalere di una cultura dell’auto privata assurta a simbolo di libertà individuale’.

La ricetta della Civica Amministrazione, di fronte a questa situazione, si basa su un ingrediente principale: parcheggi a rotazione.
‘Fino a pochi mesi fa à¢â‚¬’ prosegue l’assessore Cerri – avevamo un fenomeno di sosta prolungata tale da rallentare e non favorire la rotazione e la conseguente disponibilità di posti per i residenti e per tutti coloro che arrivano in città per usufruire dei servizi e della rete commerciale. Abbiamo per questo definito una politica tariffaria tendente a scoraggiare questo fenomeno e a favorire la disponibilità di posti per i residenti e per tutti coloro che si avvicinano alla ZTL.
Dopo una fase iniziale di difficoltà e incomprensioni ora sembra che il messaggio sia passato e, sulla base di una maggiore disponibilità di posti, per effetto della rotazione, residenti e operatori commerciali iniziano ad essere più convinti dell’efficacia delle misure intraprese’.

A Pisa vi sono quattro ZTL, in due delle quali, S. Francesco e S. Maria, l’Amministrazione sta installando i varchi elettronici. Seguiranno a breve S. Martino e S. Antonio, rendendo operativo l’intero sistema.
L’inserimento degli apparati tecnologici necessari per il controllo telematico degli accessi è realizzato minimizzando gli impatti visivi e funzionali, con interventi i più leggeri possibili. Ai residenti nelle Z.T.L., autorizzati all’accesso e alla sosta, non è richiesto alcun adempimento particolare. Si procede d’ufficio alla immissione della targa dell’autoveicolo nella’Lista Bianca degli autorizzati’ del Centro Z.T.L. Telematico. I varchi elettronici, uniti alle altre politiche della mobilità poste in essere a protezione dei residenti nella fascia a ridosso del centro storico dovranno, nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale, riuscire a diminuire drasticamente il numero delle auto circolanti in città , consentendo ai residenti di poter circolare e sostare con minori problemi rispetto a quanto accade oggi.
La Z.T.L. è quindi uno strumento che sta divenendo operativo nella città della torre che pende, come conferma l’assessore alla Mobilità :
‘A Pisa esiste il Piano Generale del Traffico Urbano che ha come obbiettivo quello di scoraggiare l’uso dell’auto in città , soprattutto dei pendolari, per favorire la mobilità con i bus, le biciclette e a piedi. Si sta per questo operando in varie direzioni, l’installazione dei varchi elettronici a protezione delle ZTL; l’abbassamento dei limiti di velocità e la messa in sicurezza delle zone residenziali (zone 30); semafori per i pedoni; attraversamenti pedonali rialzati; rotatorie; piste ciclabili.
E’ prevista la realizzazione di altri tre parcheggi scambiatori a Cisanello, in Via Aurelia e in Via di Goletta, in gran parte da realizzare con project financing, in modo da dotare le zone a sud e ad ovest della città delle infrastrutture necessarie, completando la rete esterna dei parcheggi. E’ in corso la costruzione del parcheggio interrato in Piazza Vittorio Emanuele, a ridosso della ZTL a sud. Stiamo inoltre definendo il programma urbano dei parcheggi, strumento utile a verificare il rapporto domanda/offerta di sosta in tutta la città , compreso il Litorale e i quartieri periferici.
Anche a Pisa comunque i residenti pagano per sostare all’interno della ZTL, pur non avendo la garanzia assoluta del posto auto vicino a casa. La scommessa vera è quella di garantire loro più spazi a disposizione in un ambiente più vivibile’.

L’incentivo dell’uso dei mezzi pubblici è quindi un leit motiv che torna anche a Pisa nelle strategie della Mobilità Urbana.
Ma come funziona e quale livello di utilizzo e gradimento ha il Trasporto Pubblico Locale?
‘Nell’ultimo dossier di Legambiente‘ snocciola alcuni dati Fabrizio Cerri – , Pisa è collocata al diciannovesimo posto, tra le quarantuno città medie italiane, con sessantanove viaggi su trasporto pubblico per abitante per anno; al quattordicesimo posto, con ventisette Km/bus per abitante per anno; al cinquantasettesimo posto, con indice sette su cento, per i mezzi pubblici con minor impatto ambientale.
La CPT trasporta, nel nostro Comune circa sei milioni e cinquecento mila passeggeri l’anno con una media di 16,8 persone a corsa, per complessivi due milioni e settecento mila bus/km e centoquarantadue mila ore di servizio.
Dall’inizio del 2005 si sta registrando un incremento dei passeggeri superiore al 10 per cento.
Nel 2006 sarà attivata una Linea ad Alta Mobilità che collegherà il centro con la zona di Cisanello e saranno apportati cambiamenti all’intera rete urbana ma, contemporaneamente, cercheremo di superare l’organizzazione eccessivamente rigida e la separazione, ormai non più comprensibile, tra servizio urbano ed extraurbano, riconfigurando l’intera rete con gli altri cinque comuni dell’area pisana che, ora, rappresentano la parte maggioritaria dei luoghi d’origine dei pendolari che giornalmente si spostano verso la città .
Inoltre stiamo realizzando accordi con diverse le realtà lavorative cittadine per far utilizzare al personale i mezzi pubblici, nel trasferimento dall’abitazione, o dai parcheggi scambiatori, al luogo di lavoro, anche con soluzioni del tipo Ticket Trasporto senza oneri fiscali e previdenziali sia per le aziende sia per i dipendenti. Abbiamo definito un accordo per gli studenti universitari che possono utilizzare il trasporto urbano con abbonamenti a costo dimezzato’.

Il Comune di Pisa ha affidato alla società della mobilità PISAMO la gestione della sosta a pagamento dei veicoli su strade e piazze pubbliche, all’interno della zona di rilevanza urbanistica compreso il servizio di accertamento delle violazioni del Codice della Strada per ciò che concerne la sosta dei veicoli, mediante l’impiego di’ausiliari del traffico’ e nel rispetto delle regole e degli standard di qualità indicati nell’ apposita Carta dei Servizi.
Le tariffe relative alla sosta, così come il costo degli abbonamenti, gli orari di applicazione delle tariffe medesime, le agevolazioni nei confronti di particolari categorie di soggetti, sono stabiliti dal Comune.
Ma, esistono a Pisa particolari problematiche legate ai parcheggi, come ad esempio le aree di sosta per i motorini o per i disabili. E se sì, qual è la politica della Civica Amministrazione per risolvere queste difficoltà ?
‘Negli ultimi anni à¢â‚¬’ risponde l’assessore – si è avuto un progressivo incremento della presenza di ciclomotori, concentrata in zone con attività economiche (uffici, negozi, pubblici esercizi, internet point e simili), sia in transito che in sosta, con un impatto considerevole sul clima acustico, sulle condizioni di sicurezza pedonale e sulla sosta.
Stiamo realizzando una specifica segnaletica orizzontale e verticale relativa alla sosta dei ciclomotori, affermando il principio che, gli stessi, possono sostare solo negli spazi loro destinati. Per quanto riguarda i disabili, abbiamo loro consentito di sostare gratuitamente anche negli stalli a pagamento e, inoltre, stiamo perseguendo tutti coloro che utilizzano impropriamente il permesso per invalidi, denunciando sempre all’autorità giudiziaria i comportamenti non legittimi’.

Anche a Pisa la questione’troppe multe’ è oggi d’attualità ?
‘Nella nostra città à¢â‚¬’ commenta l’assessore Cerri – vi sono due’partiti’ rispetto alle multe : chi ritiene che vi sia un atteggiamento della Polizia Municipale troppo repressivo e chi, invece, pensa che vi sia un eccesso di buonismo. In linea generale e per le caratteristiche del traffico a Pisa, ritengo che si debbano sanzionare tutte le violazioni, con una attenzione particolare a quelle correlate alla sicurezza stradale’.

ALCUNI DATI
A Pisa, dalle 7 alle 20, si verificano oltre 100000 spostamenti veicolari, la maggioranza dei quali proviene dai comuni vicini ed è destinata all’area centrale della città .
Siamo al 90° posto, tra le città capoluogo, per consumo di carburante (benzina e gasolio), con 560 Kg petrolio equivalenti per abitante per anno e al 68° posto per tasso di auto private, 63,9 ogni 100 abitanti ma il totale del parco veicolare è di 130385, per un indice di 146,5 ogni 100 abitanti.
Attualmente gli stalli per la sosta a pagamento in città sono circa 7300, dei quali oltre 2500 nelle zone meno centrali a protezione dei residenti che, in questi casi sono esentati dal pagamento se non hanno spazi pertinenziali.

A. Tordo