Lunedì 31 ottobre, a Carignano, un quartiere nel centro di Genova, è partito il piano ‘BLU AREA’, realizzato dal Comune di Genova per regolamentare la sosta dei residenti e dei non residenti.
Fino alla fine del 2005 Carignano sarà il quartiere-pilota di questa sperimentazione, che dovrebbe, abbastanza velocemente, estendersi a molte altre zone della città .
L’imperativo che sta alla base del piano è che tutti devono pagare la sosta, che siano residenti o non residenti.
Ovviamente, in maniera differente.
I residenti devono sborsare venticinque Euro all’anno per parcheggiare liberamente la prima auto sotto casa (ma i posti non sono personali), trecento Euro per parcheggiare sotto casa la seconda auto.
Inizialmente in questa tipologia rientravano anche altri soggetti: chi ha la macchina in leasing, chi ha l’auto a noleggio, chi ha la macchina aziendale.
Ma queste categorie, alla fine, sono state equiparate alla prima auto.
Chi invece non risiede nell’area dove parcheggia, deve pagare secondo la tariffa oraria: due Euro all’ora, oppure venti centesimi ogni sei minuti.
La filosofia scelta dal Comune di Genova è chiara: incentivare l’uso dei mezzi pubblici, sfavorendo l’utilizzo dell’auto personale per recarsi nel centro.
Un modo per migliorare la viabilità e la qualità dell’aria, ma, attacca l’opposizione, in realtà un provvedimento per rimpinguare le asfittiche casse dell’Ami-Amt, la società che gestisce il trasporto pubblico e i parcheggi.
Il sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, difende la scelta.
‘La necessità di razionalizzare il traffico è una scelta improrogabile. In questa ottica la Blu Area è un’iniziativa fondamentale. Tuttavia, nella fase di sperimentazione, siamo disponibili ad ascoltare le proteste e i suggerimenti che arriveranno dalle circoscrizioni e dagli stessi cittadini’.
Come prevedibile, la novità non è stata accolta positivamente dagli abitanti del quartiere, che sono scesi in piazza per protestare contro il provvedimento, con strascichi anche nelle aule giudiziarie.
Il giudice di pace Franca Bollo ha, infatti, decretato inammissibile il bollo da trecento Euro per la seconda macchina.
Per Arcangelo Merella, assessore al Traffico del Comune di Genova, tuttavia, il bilancio dei primi giorni è positivo:
‘Abbiamo riscontrato un 20% in più di posti liberi durante la giornata nel quartiere di Carignano. Credo che questo sia un importante dato per il residente che paga venticinque Euro all’anno.
Le lamentele di coloro che ritengono troppo alta la tariffa oraria erano preventivate: la filosofia del piano è proprio di scoraggiare l’uso del mezzo privato per venire nel centro della città ‘.
Nel futuro, si prospetta l’estensione delle aree blu ad altre zone di Genova.
‘Dopo Natale sarà interessato il quartiere della Foce, in seguito anche il Centro – spiega Arcangelo Merella – . L’obiettivo dell’amministrazione è di garantire un posto a pagamento ogni trenta abitanti. Prima del piano la proporzione era di un posto auto ogni 460 abitanti’.
Per approfondimenti:
www.bluareagenova.it
Alessandro Ricci