Nella nostra indagine sulla sosta dedicata alle due ruote, non poteva mancare una città come Firenze.
Il capoluogo toscano infatti ha la più alta concentrazione di veicoli a due ruote a motore rispetto agli abitanti.
E’ comunque difficile dare un numero preciso dei motocicli circolanti, considerato che oggi i ciclomotori non vengono più immatricolati, ma dotati di un targhino nominale.
C’è da considerare poi il fatto che anche molti pendolari in arrivo ogni giorno a Firenze utilizzano le due ruote. Nel 1998, ultimo dato disponibile, i motorini immatricolati nella città del Brunelleschi erano centottantamila.
“Purtroppo – interviene Giuseppe Matulli, vice sindaco di Firenze – anche da noi dobbiamo fare i conti con il fenomeno della sosta selvaggia, soprattutto degli scooter.
I motorini vengono parcheggiati molte volte fuori dagli spazi loro riservati, lungo i marciapiedi e magari tra le auto, rendendo così difficile ai pedoni scendere dal marciapiede.
Comunque la Polizia Municipale e gli ausiliari del traffico della Firenze Parcheggi effettuano controlli e, nel caso, sanzionano gli indisciplinati.
Per quanto riguarda le iniziative della Civica Amministrazione, con la progressiva estensione della zona controllata intorno alla ZTL, la sosta nelle strade è stata riorganizzata istituendo aree di parcheggio riservate alle due ruote.
Inoltre, insieme al nuovo Pgtu (Piano generale traffico urbano) in via di approvazione, stiamo lavorando anche al nuovo Piano della Sosta, da inserire nel Piano strutturale, di ormai prossima adozione.
Obiettivo di fondo naturalmente è quello di favorire l’intermodalità tra mezzi di trasporto diversi, prevedendo la realizzazione di parcheggi, anche per le due ruote, in corrispondenza dei luoghi di interscambio” .
A Firenze esistono numerose aree sosta su strada per i motorini/motocicli, ma un solo parcheggio a pagamento: si tratta di un’area sosta davanti al Tribunale, richiesta dagli avvocati, con settantasette posti il cui costo è di 0,50 Euro per ogni ora o frazione di ora dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14.
Se poi invece si prendono in considerazione i parcheggi in struttura, a Firenze ci sono due posteggi sotterranei con sosta a pagamento dedicata ai motorini/motocicli: il parcheggio appena inaugurato vicino alla Fortezza da Basso (sede delle mostre e a due passi dalla stazione Ferroviaria centrale) dove i posti sono centodieci e la tariffa 0,50 Euro all’ora; il posteggio di piazza Beccaria dove si contano venti posti a pagamento, già concessi in abbonamento però.
La scelta di far pagare la sosta ai motorini quindi è applicata in piccolissima parte anche a Firenze, ma come è vissuta dagli utenti?
“Visto che soltanto un parcheggio di superficie è a pagamento – risponde Giuseppe Matulli – per adesso l’impatto è molto limitato. Il nuovo Pgtu (Piano generale traffico urbano), in via di approvazione prevede, sulla base di esigenze particolari avanzate dagli utenti, la possibilità di realizzare altri parcheggi di superficie a pagamento come risposta alla necessità della rotazione, sull’esempio di quello in piazza San Firenze.
Ovviamente, visto che questa unica area di sosta è stata creata proprio per rispondere alle esigenze degli utenti del tribunale che altrimenti non trovavano mai posto, si tratta di un parcheggio molto utilizzato e molto apprezzato.
Per il resto, la sosta dei ciclomotori in tutta la città è completamente gratis.
Nei prossimi anni saranno realizzati molti parcheggi sotterranei e l’idea è appunto quella di prevedere nelle nuove strutture spazi sosta destinati alle due ruote” .
Alessandro Ricci