11/11/1989: cade il muro di Berlino, simbolo per eccellenza della Guerra Fredda.
Quasi diciassette anni fa il regime comunista, con i suoi sistemi ed apparati iniziava a sgretolarsi rovinosamente.
E, come avviene per ogni regime che crolla, anche i simboli, sino a quel momento intrisi di suggestione e potere, cominciano a venire dissacrati dalla realtà in cambiamento.
E’ accaduto sino ad oggi e continua ad accadere a Mosca.
Qui, è notizia degli ultimi giorni, sorgerà il parcheggio più sicuro al mondo per antonomasia.
Il luogo, dove verranno creati seicento nuovi posti auto, è infatti di quelli che sino a ieri incutevano un certo timore.
Stiamo parlando di piazza della Lubianka, sotto al piedistallo dove, sino all’agosto del 1991, era collocato il monumento a Feliks Dzerzinski, fondatore dei servizi segreti sovietici.
Su quella piazza, non a caso, si affaccia il palazzo sede dell’ex KGB, nei cui sotterranei venivano, per usare un eufemismo, “torchiati” gli elementi considerati pericolosi e sovversivi per l’Unione Sovietica.
A breve quegli stessi sotterranei serviranno alla sosta dei veicoli, problema sempre più d’attualità anche a Mosca.
La struttura di piazza della Lubianka sarà realizzata su tre piani sotterranei, duecento posti auto per gli agenti dell’FBS (eredi del KGB), quattrocento per il pubblico.
Già oggi i moscoviti sono curiosi per quello che le imprese potranno trovare scavando sotto al monumento di Feliks Dzerzinski, dicerie parlano di cento chili d’oro; lo scorso anno, infatti, sotto l’albergo dove era solita alloggiare la dirigenza comunista, sono state rinvenute centinaia di armi lasciata lì dalla Seconda Guerra Mondiale.
Così, se a Roma, ed il altre città italiane, il timore di architetti e ingegneri alle prese con la costruzione di un parcheggio sotterraneo è quello di rinvenire resti archeologici durante gli scavi, con la conseguente sospensione dei lavori, anche Mosca ha i suoi’scheletri’ pronti a venire a galla dal passato!!
>Alice Tordo