Questione parcheggi a Napoli: un grosso problema.
E per un grande problema, ci vogliono soluzioni adeguate, soprattutto nei numeri.
Ed è proprio quello che accade in questi giorni nel capoluogo partenopeo.
Recentemente, infatti, sono stati aperti i bandi di gara per tre parcheggi che complessivamente porteranno 1497 nuovi posti auto all’ombra del Vesuvio.
Precisamente si tratterà delle aree di sosta di via Cilea (824 stalli), via Scaglione (559 stalli) e corso Vittorio Emanuele (114 stalli).
Valore complessivo delle gare pubbliche 25,6 milioni di Euro.
Tutte e tre le nuove aree di sosta naturalmente saranno distribuite su diversi piani, spesso interrati, e saranno ubicate nei punti di maggior afflusso e scambio del traffico cittadino: uscita della tangenziale, stazione della metropolitana di Chiaiano e stazione metropolitana di Mergellina.
Ed ancora a bando, per la seconda volta, i parcheggi di altre tre aree (Chiaia, Fuorigrotta e Vomero), che in totare metterebbero a disposizione dei cittadini 905 posti auto.
In fase di appalto il parcheggio di Bagnoli per il quale le dodici aziende partecipanti devono consegnare le loro offerte, mentre per l’area di sosta del Vomero entro l’estate apriranno i cantieri.
Ma la notizia davvero grossa, che interessa il problema sosta a Napoli, è quella secondo la quale, nel prossimo Piano Urbano Parcheggi potrebbe essere eliminato il vincolo di pertinenzialità di cinquecento metri tra unità abitativa di riferimento e posto auto.
Una richiesta avanzata da molti anni dalla Consulta delle Costruzioni e che, se approvata, portrebbe con sè notevoli rivoluzioni.
U. Violante