A Verona e a Roma si accelera, mentre a Milano la candidata a sindaco promette di frenare sulla costruzione di nuove strutture di sosta.
Nella città veneta il Consiglio Comunale ha appena fatto scattare il verde per diversi progetti, che, tra parcheggi e garage pertinenziali, porteranno 2200 nuovi posti auto nel centro di Verona.
Strutture sotterranee, ma anche in superficie, che vedranno la luce entro i prossimi tre anni; cantieri pubblici e privati pronti a prendere il via nel giro di pochi mesi.
Per quanto riguarda i parcheggi pertinenziali saranno tre le nuove strutture a disposizione dei cittadini: una in piazza Arditi, quattro piani sotterranei per centoventi posti auto destinati ai residenti; una in piazza Renato Simoni, da 357 posti auto; ed ancora una in piazza Viviani con 312 posti auto sotterranei.
Da una piazza all’altra, a giugno in piazza Cittadella posa dei sottoservizi per la realizzazione del parcheggio sotterraneo da 750 posti auto.
Infine, per la Civica Amministrazione di Verona, la patata più bollente, la matassa più intricata: il parcheggio all’ex gasometro.
Qui il problema è la bonifica del terreno necessaria prima di effettuare i lavori.
Il progetto è già all’esame della Conferenza dei Servizi e, se tutto andrà bene, dopo la bonifica si capirà se il parcheggio sarà di 7500 posti (un piano interrato ed uno in superficie) o potrà essere addirittura ampliato.
Il sostegno e l’accelerata nella creazione di aree di sosta a pagamento, lo abbiamo detto molte volte, deve andare di pari passo con l’incentivazione e l’integrazione dell’uso dei mezzi pubblici.
Lo hanno capito bene a Roma, dove, nei giorni scorsi, al forum delle Pubbliche Amministrazioni su’Trasporto e innovazione: esperienze a confronto’ sono stati presentati i nuovi progetti per potenziare la mobilità capitolina: software intelligenti su metro A e B.
Tra le iniziative la piccola carta che consentirà di pagare titoli di viaggio e anche le soste per le auto.
Come una carta di credito, infatti è ricaricabile servendosi del circuito VISA, la’Smart card’ permette di pagare autobus e parcheggi servendosi di un’borsellino elettronico’ con credito a scalare.
La carta sarà attiva da ottobre e, nelle intenzioni del Comune, servirà in futuro anche per pagare musei, biblioteche e le care, vecchie bollette.
Dalla Capitale istituzionale a quella economica dello stivale, per scoprire, ma tanto scoperta non è, che buona parte della campagna elettorale per le amministrative si gioca sul tema dei parcheggi.
All’ombra della Madonnina sono molti i comitati, nati negli ultimi tempi, in opposizione alla creazione di questo o quel parcheggio.
Oggi, a prendere le loro difese, ci pensa Letizia Moratti, intenzionata a succedere al suo collega di schieramento, Albertini.
La Moratti promette’basta parcheggi senza consensi’, più informazione e maggiore coinvolgimento dei cittadini nella progettazione delle opere pubbliche.
Bastasse solo questo per risolvere la questioneà¢â‚¬Â¦.
Infine, ad Alassio non ci pensano proprio a dire stop al parcheggio.
Qui, nei giorni scorsi, è scaduto il bando per la realizzazione, in project financing, di un parcheggio pluripiano sotto il campo sportivo comunale.
Alla proposta, valore dell’investimento 18.127.000 euro, hanno risposto otto aziende, di tutta Italia, pronte a realizzare due piani di parcheggi e box, restituendo alla città uno stadio rinnovato.
A.T.