A far bene il proprio mestiere servono ingegno, competenza, e, al giorno d’oggi, anche un parcheggio.
E’ quello che verrebbe da dire guardando al caso di Napoli, dove il trasferimento di circa ventimila persone nella nuova Cittadella giudiziaria inciampa contro la mancanza di sufficienti posti auto.
Ed essendo i penalizzati dalla carenza di servizi un vero esercito di avvocati, non poteva non scattare la diffida al Comune perchè prima del ‘trasloco’ metta a punto le infrastrutture necessarie a non paralizzare completamente la mobilità dell’area. Si arrecherebbe un danno agli avvocati e al personale del tribunale, agli ‘utenti’ della giustizia e ai cittadini della zona.
Ecco perchè i professionisti del diritto, insieme anche ai sindacati, hanno deciso di costituire una Commissione ad hoc per studiare possibili soluzioni alla questione.
A dire la verità , lo spazio dove distribuire gli stalli di sosta ci sarebbe, proprio adiacente al Palazzo di Giustizia. Ma il Comune lo ha affidato in project financing ad operatori privati, con l’obiettivo di realizzare nuovi edifici.
Nuovi edifici che, si suppone, saranno abitati o frequentati da un buon numero di persone. Viene da chiedersi: e loro dove parcheggeranno?
Vi.Um