Turismo di nicchia, vacanze intelligenti, riscoperta dei luoghi e delle tradizioni.
Si fa un gran parlare, anche da parte delle Amministrazioni locali, di nuovi e più intelligenti modi di viaggiare. Spesso perಠmancano servizi e strutture a disposizione degli utenti.
Caso emblematico è quello dei camperisti che si fanno venire la ‘malaugurata’ idea di visitare Genova. Niente da dire per il fascino e la bellezza della ‘Superba’.
Il problema è più d’ordine pratico: una volta giunto all’ombra della Lanterna, il camper dove lo metto?
Il capoluogo ligure infatti è fanalino di coda nella classifica delle città italiane in merito all’accoglienza di questo tipo di turisti. Turisti, è bene sottolinearlo, che per quanto riguarda livello d’istruzione e reddito sono in maggioranza colti e con una buona predisposizione a spendere.
Questo è il profilo del camperista medio secondo l’Associazione Produttori Camper (Gruppo ANFIA) per il quale molti Comuni realizzano aree di sosta attrezzate per cogliere le opportunità di sviluppo e promozione turistica.
Oggi il massimo che Genova riesce ad offrire a queste case a quattro ruote viaggianti è in zona Foce l’area di sosta ricavata in mezzo al cantiere per la copertura del Bisagno: non proprio un’oasi di pace e tranquillità .
Ecco allora che i camperisti scelgono una visita lampo all’Acquario, toccata e poi fuga veloce da Genova. Verso città che sanno accoglierli in maniera adeguata
Anche Arcangelo Merella, assessore uscente al Traffico del Comune, ha ammesso che quello dell’accoglienza per i camper è un vecchio problema della città .
In questi anni di amministrazione l’assessore dichiara di aver provato a risolvere la questione. In progetto c’erano nove aree di sosta attrezzate, ma intoppi e mancanza di sensibilità verso le esigenze di questo genere di turisti hanno fatto naufragare l’idea.
Forse Merella, perà², ci vuole riprovare, considerato che in questi giorni sta portando avanti la sua campagna elettorale, per le Amministrative del 27 e 28 maggio, proprio a bordo di un camper!
Puಠdarsi che anche i disagi patiti dall’assessore nel trovare posto al suo mezzo contribuiranno a risolvere il problema in futuro!
Un problema che spesso viene segnalato alla nostra testata da utenti privati e da riviste specializzate del settore, come ‘Plein Air’.
Troppo spesso spiace constatare che a Genova il problema della sosta dei camper torna d’attualità solo quando in ballo ci sono le esigenze di nomadi o immigrati. Da parte nostra crediamo che anche i turisti abbiano bisogno di risposte adeguate alle loro richieste, per il bene ed il benessere soprattutto della città .
P.V.