Poco prima di Natale, Genova è rimasta bloccata per due giorni.
Il vento che soffiava forte, il porto chiuso e l’intera città in coda in autostrada a tenere compagnia ai tir, più o meno costretti ad utilizzare l’autostrada come parcheggio.
ì perchè l’autostrada genovese, quella che serve uno dei porti più importanti del Mediterraneo, non ha aree dedicate alla sosta dei mezzi pesanti.
Dopo l’episodio di metà dicembre anche Arcangelo Merella, ex sindaco al Traffico del Comune di Genova, è intervenuto sull’argomento illustrando quali sarebbero le possibili soluzioni e denunciando una sorta di immobilismo delle istituzioni.
Ma è proprio tanto difficile creare parcheggi ad hoc per i tir all’interno dell’autostrada?
A guardare l’esempio di Rovereto, sempre Italia quindi, sembrerebbe di no.
Recentemente, infatti, l’Autobrennero ha deciso la creazione, nei pressi del casello di Rovereto Sud, di un parcheggio capace di ospitare cento tir.
L’intervento si inserisce nel progetto ‘qualità e sicurezza’ e prevede la realizzazione di un’area di sosta di quarantunmila metri quadrati.
Non si tratterà di un semplice enorme spiazzo sul quale gli autisti di camion potranno fare una pausa.
Sarà una vera area di sosta attrezzata con tanto di servizi igienici, punto ristoro e sistemi automatizzati per la distribuzione di cibi e bevande.
La nuova area di sosta si aggiunge a quelle già esistenti all’autoporto Sadrobe di Vipiteno, al parcheggio di Bolzano sud e all’area di servizio di Campogalliano ovest.
Ancora una volta, quindi, il Nord Est batte il Nord Ovest uno a zero in capacità di progettare e realizzare concretamente le cose.
P.V.