In un momento storico in cui si sente sempre più spesso parlare di mobilità intelligente o “smart” e a sei anni dalla sua comparsa sul web MyParking, prima piattaforma italiana di prenotazione e pagamento online della sosta, fa il punto sullo “stato dell’arte” relativo alle strutture di parcheggio private nel nostro Paese, proponendosi, oggi più che mai, come un utile supporto per chi desidera risparmiare sul parcheggio.
Oltre a raggruppare un insieme di rimesse che assicurano un servizio di qualità a prezzi competitivi, MyParking indirizza infatti chi si sposta, per lavoro o per piacere, verso strutture situate in zone strategiche: nei pressi di aeroporti, porti e stazioni, ma anche alle porte delle principali città italiane, per potervi lasciare l’auto e spostarsi poi in tutta tranquillità con i mezzi pubblici. Non mancano, certo, i parcheggi situati in centro: che sono prevedibilmente più cari, ma che possono essere di grande aiuto per chi intenda ottimizzare i tempi di spostamento privilegiando il risparmio di minuti preziosi a quello di denaro.
Dati alla mano, sulla nuova release del sito MyParking il visitatore ha per esempio modo di identificare a colpo d’occhio le rimesse in base alla distanza dalla propria meta e al costo, e di farsi un’idea immadiata sulle tariffe dei parcheggi.
Primo ed evidente dato che emerge da MyParking, è per esempio il primato di Torino come città più cara (con un costo medio di 18,65 euro al giorno). Il capoluogo piemontese è seguito a ruota da Milano (18,40 euro) e Firenze (16,90 euro). La media dei 12/12,50 euro giornalieri ricorre invece indistintamente in numerose città , da Bologna, a Palermo, a Savona.
Se si fa riferimento ai parcheggi adiacenti le stazioni, ,si ripropongono in classifica due città della triade già citata: i parcheggi adiacenti la stazione di Torino Porta Nuova sono i più costosi (con una media di 24,10 euro giornalieri), seguiti da quelli ubicati presso quella di Roma Termini (18,00 euro) e Milano Porta Garibaldi (17,70 euro). Per quanto concerne invece altre città , in generale molto costose, come Venezia, MyParking aggira l’ostacolo proponendo ai viaggiatori strutture situate a Mestre o nei pressi del Terminal Fusina, dove ce la si puಠcavare sborsando mediamente solo 7,55 euro al giorno: nuovamente, una soluzione smart, che permette di godersi la città lasciando l’auto in zone periferiche ben collegate con il centro ed evitando inutili salassi.
Quanto agli aeroporti, va rilevato come MyParking, promuovendo da anni le strutture private alternative a quelle interne agli aeroscali, abbia fatto da apripista nello stimolare un mercato sino a un decennio fa piuttosto immobile, stimolando successivamente anche le strutture interne agli aeroporti a ripensarsi con tariffe concorrenziali. E infine, i parcheggi nei pressi dei porti, oggi più che un tempo presi d’assalto dai crocieristi che, a costi sempre più convenienti, scelgono di concedersi qualche giorno di relax solcando il Mediterraneo. I più cari? Quelli di Napoli (prezzo medio 15,80 euro), seguiti da quelli di Trieste (15, 10 euro) e Genova (13, 30 euro).
L’esperienza di MyParking ha condotto, infine, a evidenziare un fenomeno di grande importanza, che trascende ogni possibile classifica.“Un ulteriore importante dato che abbiamo avuto modo di rilevare – conclude infatti Piero Violante – è la generale diminuzione delle tariffe dei parcheggi privati rispetto a uno, due anni fa, a dimostrazione del fatto che la crisi economica non ha risparmiato gli habituè del parcheggio comodo: un fenomeno che, a nostro avviso, potrebbe avere un risvolto positivo; e che potrebbe indurre chi sino a oggi ha fatto un uso massiccio dell’auto a ripensare la propria furizione dei parcheggi privati. Lungi dal penalizzarli, perà², li potrebbe rilanciare come imprescindibili tasselli di un sistema di mobilità più composito e ponderato“.