Sono stati ufficializzati proprio in questi giorni i risultati delle elezioni del consiglio direttivo AIPARK. La Presidenza ha ringraziato tutti i candidati che, in occasione dei Pdays svoltisi a Firenze alla fine di maggio, si sono presentati per il rinnovo delle cariche e i molti associati che hanno partecipato all’assemblea. L’incontro si è concluso con la nomina a Presidente di Antonio Di Donna, direttore generale S.I.S. (Gruppo Interparking), mentre Marco Vernetti, che lo ha preceduto nel ruolo, è diventato Presidente Onorario.
Vice Presidenti sono stati nominati Serafino Chierici (Skidata), e Fabio Mosconi (ATM Spa). Laurence Bannerman resta segretario generale, e Giovanni Centurelli entra nel Collegio dei Probiviri; sono infine stati eletti nove nuovi consiglieri.
Inutile dire che anche noi di Parcheggi.it auguriamo un ottimo lavoro a tutti i nuovi eletti; e ci permettiamo, sperando possa essere di buon auspicio, di riportare proprio per loro qualche consiglio estrapolato da un divertente post apparso sul sito dell’International Parking Association a firma di Vanessa Cummings, che porta un titolo molto eloquente: “Come ricaricare il professionista del parcheggio”.
Nel breve scritto Cummings evidenzia che i professionisti del parcheggio sanno bene di avere a che fare con un’attività che li occupa 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La gente, in effetti, può avere bisogno di un parcheggio in qualunque ora del giorno e della notte, e, se sei un gestore, la telefonata improvvisa è ordinaria amministrazione.
Nonostante ciò – ricorda saggiamente l’autrice del post – è fondamentale evitare che il lavoro assorba tutte le energie, ed è importante che restino forze sufficienti per fare altro: stare con la propria famiglia, per esempio, ma anche dedicarsi allo sport, ai propri hobby preferiti, magari a un’attività di volontariato. Come fare dunque per evitare che le batterie si esauriscano?
“Ricorda – premette la Cummings – se non stai bene, non puoi servire gli altri”.
E allora, mutuando qualche efficace metafora dal mondo automobilistico, se il serbatoio della benzina è vuoto, cioè se ci si sente esauriti, bisogna prendersi del tempo per fare una passeggiata, fare jogging, andare in bicicletta, oppure visitare un parco o una spiaggia per riflettere un po’ via dalla pazza folla.
Talvolta la stanchezza si fa sentire anche a livello fisico, e cervicale e mal di schiena non danno tregua: urge, insomma, un riallineamento. Questi disagi, peraltro, non risparmiano nessuno, sia i gestori che trascorrono lunghe ore in piedi, sia chi è inchiodato a una scrivania per oltre otto ore al giorno, sia i “commerciali” che si spostano di continuo in auto migrando da un appuntamento all’altro. In questo caso le soluzioni si chiamano yoga o stretching (ma anche pilates o ginnastica dolce, aggiungeremmo) …insomma, sono caldamente consigliate tutte quelle attività fisiche che riallineano la colonna e distendono i muscoli. Anche una seduta chiropratica può fare miracoli, ma per sciogliere le tensioni di una giornata faticosa ci si può “accontentare” anche di un bagno serale con idromassaggio.
Se è un “bilanciamento delle gomme” che serve, cioè un ripristino rapido dell’equilibrio psicofisico, allora possono essere un toccasana un profondo massaggio rilassante e un po’ di tranquillità: anche un’ora strappata alla frenesia di una giornata-tipo può fare miracoli! Se poi ci si può concedere il lusso di un weekend lontano da tutto e tutti, è di rigore che sia…unplugged, senza smartphone o device elettronici per staccare sul serio.
Talvolta lo stress si può manifestare in maniera seria ed evidente, un po’ come un guasto del motore o della trasmissione: in questo caso un semplice weekend di stacco non basta, e occorre una vera e propria vacanza. Bisogna abbandonare l’idea del “senza di me il mondo crollerà”, e imparare a delegare alcune mansioni ai collaboratori più fidati, consentendo loro di crescere professionalmente e diventare un supporto sempre più efficace. Risultato: meno stress per tutti!
Ultimo ma non meno importante monito per i professionisti del parcheggio è quello di sottoporsi a regolari…revisioni: ci si riferisce, ovvio, a controlli medici, sia per monitorare con regolarità che tutto sia a posto, sia per avere l’ok su decisioni che spesso, sbagliando, si danno per scontate: per esempio quelle legate all’attività fisica a cui dedicarsi! Si sa, muoversi è importante, e piccoli gesti quotidiani possono aiutare a tenere alla larga il sovrappeso e lo stress: fare le scale anziché prendere l’ascensore, scendere a una fermata d’autobus precedente la propria e percorrere un tratto a piedi, e magari…parcheggiare non troppo vicino al luogo di destinazione! Se però si stabilisce di cominciare a correre, oppure di dedicarsi a sport impegnativi come il ciclismo, il crossfit o il tennis è caldamente consigliato avere il via libera da un medico di fiducia.