Si sono riuniti per un’intera giornata amministratori e tecnici delle città di’Europrice’, la conferenza delle varie città europee che stanno studiando le tecnologie da applicare per l’applicazione del pedaggio ai veicoli diretti nelle zone a più alta intensità di traffico.
Per quanto riguarda l’Italia, si è ricordato che a Milano e Roma era già partita una sperimentazione, ma i problemi legati alla sua attuazione hanno indotto la prima a sospenderne la sperimentazione, mentre Roma è stata sommersa dai ricorsi (si tratta in realtà di un accesso controllato elettronicamente alla ZTL del centro storico, non di road pricing).
Genova sta invece procedendo con l’installazione di otto varchi elettronici, iniziata a metà ottobre, che si concluderà entro la fine dell’anno.E’ prevista una partenza soft a febbraio, con duecento volontari reclutati da un’agenzia specializzata. I risultati serviranno per aggiornarsi sui provvedimenti da prendere, poi si partirà in modo definitivo.
Se le cose andranno come l’Amministrazione comunale spera, la città si avvia così a diventare il primo vero Comune in Italia in cui le auto per accedere al centro dovranno pagare un ticket., tramite una richiesta di pagamento che arriverà al domicilio del titolare della targa.
L’applicazione del road pricing comunque ha già una sua faticosa storia: ad Amsterdam il cambio del governo, dopo le ultime elezioni, ha portato ad una sospensione del ticket d’ingresso.
A Leeds, in Gran Bretagna, si partirà verso la metà del 2003 e si andrà avanti per dodici mesi.
Ad Edimburgo, in Scozia si sta procedendo ad una consultazione popolare sull’argomento con la distribuzione di 250.000 questionari
Anche a Genova l’iniziativa era stata preceduta da un referendum tra un campione di 800 persone, che sembra si sia espressa per il 46% in modo favorevole al principio del ticket.