Alessandro Berteotti, promotore di un comitato di utenti delle ferrovie e delle strade che collegano il Varesotto a Milano, stanco di doversi sempre trovare con altri automobilisti quotidianamente intrappolato lungo l’autostrada da Varese a Milano, la più caotica e pericolosa d’Italia, secondo recenti statistiche dell’Anas., ha lanciato un’idea, una sorta di nuovo uovo di Colombo, che però nella sua semplicità potrebbe funzionare.
Anzichè incolonnarsi da soli al volante della propria auto, i pendolari dell’Autolaghi potrebbero, nel giro di qualche settimana, prendere l’abitudine di recarsi a Milano in compagnia di altri automobilisti che compiono lo stesso percorso. Basta mettersi d’accordo in anticipo, attraverso messaggi via Internet o sms e darsi appuntamento a questo o quello svincolo.
Iniziativa di attualità alla luce dei provvedimenti di restrizione al traffico adottati a Milano come le targhe alterne.
Il primo passo è, dunque, quello di istituire una sorta di passaparola per sapere se ci sono persone disposte a tenersi compagnia. E in questo possono rivelarsi di grande vantaggio i mezzi telematici, utilizzati da una grande percentuale di utenti.
Spetta invece alle amministrazioni dei Comuni attraversati prendere poi ulteriori iniziative.’A loro chiediamo di mettere a disposizione aree di parcheggio in prossimità degli svincoli o delle congiunzioni delle strade principali. Se la catena di Sant’Antonio tra automobilisti dovesse funzionare, gli effetti positivi sarebbero molteplici: meno traffico, meno incidenti e meno inquinamento”.