La ristrutturazione dei fabbricati nei centri storici: operazione ora più che mai interessante e conveniente se si realizzano, nel sottosuolo dei cortili che lo consentano, anche impianti di parcheggio meccanizzato di nuova generazione.
Le difficoltà che si incontrano giornalmente nel trovare una possibilità Â di “parcheggio corretto” per la propria auto, nelle grandi città Â italiane e nel mondo, come ormai anche nella più piccola cittadina di provincia, sono ormai note e vissute con tormento da ogni automobilista.
Questa situazione ha da sempre creato un’ulteriore e grave serie di problemi indotti quali la difficoltà Â di circolazione, l’inquinamento ormai a livelli di alto rischio per la salute, i pericoli per i pedoni, soprattutto anziani, disabili o semplicemente mamme con i passeggini, costretti spesso ad evoluzioni incredibili a causa dei marciapiedi occupati dalle auto in sosta “selvaggia”.
Purtroppo pare che a molti cittadini, soprattutto nel nostro paese, fino ad oggi sia mancata la consapevolezza di come la qualità  della vita potrebbe migliorare se si potesse trovare il modo di togliere un po’ di auto dalle molteplici collocazioni anomale in fatto di sosta e da ciಠne è derivata una diffusa e preoccupante accettazione passiva della realtà  considerata ormai ineluttabile.
Ma forse ora qualcosa sta cambiando nell’atteggiamento della gente al riguardo incominciando a capire che è assolutamente necessario reagire di fronte a questo imbarbarimento delle nostre città , con scelte coraggiose, a tutti i livelli.
Bisogna perಠfare in fretta ed in particolare, per quanto concerne il problema dei parcheggio, la soluzione è a portata di mano: l’esempio ci viene da alcuni Paesi Europei e dal Giappone dove si è capito forse più rapidamente che anche per questa impellente necessità  quotidiana il sottosuolo era ed è l’unica risorsa utile che le città hanno a disposizione per recuperare spazi in superficie e quindi per far fronte a molte delle problematiche che non permettono un’organizzazione della vita sociale più sana e gradevole.
In particolare è molto importante che si diffonda ormai e finalmente la cultura della sosta nel sottosuolo che, oltre che con i pubblici parcheggi tradizionali a rampe, (poco sicuri e non sempre realizzabili soprattutto nei centri storici per la cubatura che richiedono e per l’impatto ambientale), si puಠmeglio risolvere, anche e soprattutto a livello condominiale, nei cortili che ovviamente abbiano una minima superficie adeguata o nelle piccole piazze o vie con poco traffico per l’utilizzo da parte dei residenti.
A questo proposito sono disponibili, sul mercato,impianti automatizzati di parcamento meccanizzato, che non solo rappresentano una grande comodità perchè “sotto casa”, ma garantiscono la più totale sicurezza per l’utente (che sale e scende dall’auto a piano terra e, tramite una pedana rotante, trova già l’auto predisposta in direzione dell’uscita) e per la vettura, oltre che configurarsi come un ottimo investimento per la valorizzazione della propria abitazione, oltretutto a costi inferiori rispetto ad un box tradizionale che nel cortile di casa spesso è impossibile costruire.
Purtroppo va detto che l’informazione al riguardo è molto (per non dire del tutto) carente ed oltretutto ciಠche è stato offerto dal mercato italiano negli anni passati non si è rivelato sempre affidabile e di ottimo livello, la qual cosa ha creato spesso grossi e costosi problemi di manutenzione degli impianti ai pochi “coraggiosi” utenti che avevano fatto questa scelta.
Oggi perಠla tecnologia, anche in questo settore, ha fatto passi da gigante, soprattutto all’estero, ma anche nel nostro Paese si puಠragionevolmente contare su impianti meccanici e su programmi informatici di gestione che offrono sistemi molto più raffinati, economici e sicuri anche nel lungo periodo.
I parcheggi automatizzati sotterranei possono essere realizzati anche in spazi molto piccoli (ad esempio è sufficiente un cortile con una superficie di mt. 8×8) e, sviluppandosi in profondità secondo le necessità e la struttura del sottosuolo, consentono di ottenere un numero di posti auto sufficiente a soddisfare le esigenze dei condomini, offrendo ai rispettivi proprietari la possibilità di avere letteralmente la proprio auto sotto casa: chiaramente una comodità incredibile, un risparmio di tempo e di costi molto sostanzioso, ed anche a livello di stress, un vantaggio inestimabile.
Per quanto riguarda il problema dell’impegno economico che questi posti auto meccanizzati presuppongono, dipende dal tipo di tecnologia adottata dal costruttore ed ovviamente dal loro numero, perchè più se ne realizzano in una stessa volumetria, meno costano: esemplificando la realizzazione, in un cortile adatto, di 40 posti auto (10 per piano su quattro piani interrati) puಠdare un costo totale a posto auto di circa 20.000 – 25.000 euro, sempre che l’opera edile non crei particolari difficoltà . Naturalmente il prezzo di vendita potrà variare da città a città e da zona a zona. Comunque, anche nel caso se ne possono realizzare solamente otto-dieci-dodici, è sempre una scelta molto conveniente, soprattutto quando si tratti di intervenire in piccoli cortili situati nei centri storici cittadini, dove ormai un box, in ogni caso difficilissimo da reperire, ha raggiunto cifre assolutamente inavvicinabili per la stragrande maggioranza dei cittadini.
Ovviamente questi sistemi meccanizzati di parcamento sotterraneo vanno posizionati in una volumetria sotto il piano del cortile che va a definire l’opera edile vera e propria, la quale puಠessere risolta con differenti soluzioni, più o meno semplici o complesse, a seconda del tipo di cortile, del tipo di terreno sottostante in cui ci si imbatte, della profondità a cui si deve arrivare in funzione del numero dei posti auto da realizzare: comunque anche in questo ambito la tecnologia strutturale è coì avanzata che puಠrisolvere qualsiasi tipo di problematica connessa allo scavo ed alla statica degli edifici perimetrali; ed anche l’eventuale problema della presenza di acqua in profondità , con opportune indagini geognostiche, si puಠrisolvere brillantemente, anche se con qualche costo in più, in genere comunque accettabile, nella globalità dell’intervento.
Naturalmente esistono anche delle possibilità alternative per aumentare il numero di posti auto a disposizione di un condominio: ad esempio il raddoppio dei posti auto all’interno dei box esistenti, operazione questa abbastanza facilmente attuabile là Â dove non ci sia un interesse ed un coinvolgimento a larga maggioranza da parte dei condomini.
Dunque, comunque la si affronti, la problematica del parcheggio delle auto è un tema quanto mai all’ordine del giorno sia delle amministrazioni comunali che dei privati cittadini, sempre più penalizzati da multe, da perdite di tempo per cercare un posto sicuro, con relativo stress, che a fine giornata non migliora certo la qualità della vita: è quindi necessario creare un back ground diffuso sulle possibilità che oggi le tecnologie offrono al riguardo per poter fare delle scelte il più compatibili e responsabili, contribuendo, nel contempo, anche a migliorare l’ambiente in cui tutti viviamo.
Arch. Gianfranco Grecchi
E-Mail: Arch. Gianfranco Grecchi
Gianfranco Grecchi si occupa da molti anni di parcheggi meccanizzati con l’obiettivo professionale di creare una cultura diffusa per la realizzazione di questi sistemi. Sull’utilizzo del sottosuolo come risorsa per la soluzione alle problematiche del parcheggio ha scritto diversi articoli per riviste specializzate e partecipato a trasmissioni televisive, convegni e dibattiti.
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