Non c’è da rimanere stupiti se gli italiani montano in sella a scooter e moto per risolvere i problemi di traffico e mancanza di parcheggi.
A confermarlo sono l’Aci ed il Censis nel “VII Rapporto Due Ruote” che fotografa il sempre più stretto legame fra moto ed italiani.
Sarà per la congestione del traffico e per i trasporti pubblici insufficienti, ma la mobilità è sempre più affrontata “in un’ottica individualistica”: ed è così che quasi un quarto degli italiani preferisce una moto o un motorino.
Schiavi del traffico, gli automobilisti si emancipano e montano in sella a scooter e moto, “che risultano i mezzi più efficaci per spostarsi in città – evidenzia il rapporto – ciò spiega il consistente incremento delle due ruote, usate di più rispetto al passato dal 36,4% degli intervistati, contro il 25,5% del 2001”.
Interessanti i dati che evidenziano come non sia solo giovane e maschio il conducente a due ruote: secondo l’indagine campionaria rivolta a 1.500 soci Aci, le donne che già da più di cinque anni salgono in sella a moto e motorini è l’82,5% e nel solo ultimo anno
sono aumentate del 7,5%. Anche over 40 ed ultra 65enni evitano di rimanere imbottigliati nel traffico cavalcando moto e motorini
preferendoli ai mezzi pubblici.
Anche la valutazione del presidente dell’Aci, Franco Lucchesi può motivare l’amore degli italiani per le due ruote:
“La mobilità è un bisogno. Lamentiamo una difficoltà ad avere nel trasporto pubblico come mezzo di qualità : i mezzi pubblici sono scadenti, poco affidabili e fruibili. Anche a Londra, – sottolinea Lucchesi – dove i mezzi ci sono e funzionano, si ha una forte crescita delle due ruote e questo deve far riflettere: servono pesanti interventi nelle infrastrutture del trasporto pubblico”.
Intanto il trend positivo continua: i dati provenienti dal mercato dicono che le vendite negli ultimi due mesi sono cresciute velocemente, segnando un +13,2% a gennaio ed un +24,5% a febbraio.