E’ il nome di un progetto che in un futuro molto prossimo potrà semplificare di molto la vita di coloro che abitano nel Tigullio, ma anche nel parmense, nel mantovano, nel piacentino e nella provincia della Spezia.
Cinque infatti sono le aziende a capitale pubblico che si sono unite per affrontare la liberalizzazione del traspoprto locale.
90 milioni di passeggeri l’anno, 1200 automezzi, 2000 autisti e una situazione gestionale di tutto respiro, per tutte cinque: APAM di Mantova, TEMPI di Piacenza, ATC di Spezia, TEP di Parma e TPT del Tigullio.
Il progetto riguarda la gestione a novanta gradi della mobilità sul territorio ed è avveniristico, ma decisamente accattivante.
Queste aziende infatti si occupano di trasporto nelle zone extraurbane, dove le esigenze di mobilità investono aspetti molto differenziati e di difficile gestione.
In un futuro abbastanza prossimo gli abitanti di questi hinterland, tutti confinanti tra loro, potranno prenotare i loro viaggi, avere servizi per disabili, facilitazioni nella ricerca di parcheggi ecc., il tutto con costi contenuti grazie all’alleanza tra le imprese, che permetterà loro di essere più competitive e meglio inserite sul territorio.
Le iniziative allo studio sono molte, e, in attesa di partecipare alle gare di appalto che le province dovranno bandire nel prossimo futuro, la ’60 milioni di chilometri’ è impegnata a tutto campo nella messa a punto di una strategia mobilità /trasporto decisamente all’avanguardia.