Politica del traffico ed esigenze dei lavoratori, per una volta le due strade si possono incontrare.
Per lo meno è quello che è accaduto, anzi per essere più precisi che accadrà tra qualche giorno, a Milano.
Dal prossimo 15 luglio, infatti, alcune delle Zone a Traffico Limitato meneghine saranno del tutto accessibili ad un popolo di ben undicimila tra impiantisti edili, termoidraulici ed elettrici che operano nel capoluogo lombardo.
La decisione è arrivata dalla Civica Amministrazione, che ha accolto in questo modo un’istanza portata avanti già da diverso tempo dalla Cna di Milano.
In questo ultimo periodo diffuso e profondo il malessere tra gli artigiani, che si sentivano perseguitati da telecamere e multe e quindi impediti nel libero esercizio della propria professione.
Le aree coinvolte nel provvedimento di via libera saranno quelle di C.so Porta Ticinese e C.so Garibaldi e per accedervi liberamente gli artigiani dovranno compilare un’apposita modulistica reperibile presso la sede della Cna.
Questa prima ed importante decisione apre una possibile strada anche ad un’altra concessione chiesta a gran voce dal popolo degli artigiani, vale a dire la possibilità di parcheggiare liberamente il mezzo di lavoro nelle aree di sosta riservate ai residenti, sempre all’interno delle ZTL.
In questo ultimo caso esiste una proposta di legge ad hoc per le imprese di manutenzione degli impianti tecnologici degli edifici, proposta presentata lo scorso 11 maggio alla Camera dei Deputati dall’onorevole Erminio Angelo Quartiani.
Al momento il testo è all’esame della Commissione Trasporti della Camera ed è stato sottoscritto da una trentina di onorevoli.
La proposta vuole modificare il codice della strada’à¢â‚¬Â¦. permettendo l’utilizzo delle aree di parcheggio riservate ai residenti anche agli operatori delle piccole imprese di manutenzione degli impianti tecnologici degli edifici, per il solo tempo necessario all’erogazione del servizio di manutenzione. .. In tal modo si metterebbero gli operatori nella condizione di poter eseguire i lavori, che rivestono utilità pubblica, ottimizzando tempi e costi degli interventi a vantaggio degli utenti, senza il rischio di intercorrere in sanzioni particolarmente importanti per l’economia di piccole o di piccolissime imprese con le negative ricadute sui bilanci delle imprese medesime’.
L’iniziativa dei deputati rispecchia una certa sensibilità nei confronti di una categoria di lavoratori specifica, che forse andrebbe estesa anche ad altri settori di operatori artigiani afflitti dagli stessi problemi.
Speriamo solo che il testo di legge non rimanga per troppo tempo’parcheggiato’ negli uffici della Camera.
A. Tordo