‘No taxation without signal’
Potrebbe essere questo, parafrasando lo slogan di protesta all’origine della Rivoluzione Americana, il nuovo motto dei liberi parcheggiatori nelle aree portuali.
Fondamento di questa pretesa? Una sentenza della Corte di Cassazione, che nei mesi scorsi ha annullato la multa per divieto di sosta emessa dal Comandante del porto di Salerno nei confronti di un automobilista che aveva parcheggiato la vettura fuori dalle strisce di parcheggio.
La sanzione in questo caso non è valida, hanno sentenziato i magistrati, perchè nella zona di sosta in questione non era esposto nessun segnale di divieto.
Poco importa quindi che all’ingresso del porto fosse collocata l’ordinanza di divieto di parcheggio oltre le strisce fosse esposta all’ingresso del porto. La sentenza della Cassazione ha ribaltato quanto deciso dal Giudice di pace, che aveva confermato la sanzione, anche perchè: ‘proprio la presenza delle strisce, pur in assenza di cartelli di divieto, faceva presupporre il divieto di parcheggio oltre tali strisce’.
Queste le motivazioni della scelta degli’ermellini’, espresse con la sentenza 13875:
‘ai fini della conoscibilità del divieto di sosta fuori dalle strisce delimitanti la zona destinata al parcheggio è’irrilevante’ l’affissione dell’ordinanza nell’ufficio portuale e il richiamo al divieto su una tabella collocata all’ingresso del porto’.
Anche nei porti, come sulla strada il divieto di sosta’è legittimamente imposto solo per effetto della visibile apposizione del corrispondente segnale previsto dalla legge’.
La legge non ammette ignoranza o dimenticanzeà¢â‚¬Â¦ da entrambe le parti!
A.T.