Modena.
Stazione ferroviaria, porta Nord: quei duecentosettanta posti auto proprio non bastano ai viaggiatori, ai turisti e soprattutto ai pendolari che ogni giorno scelgono il treno per andare a lavoro.

Ed allora, la Civica Amministrazione scende in campo ed inizia a’dare i nuovi numeri’.

Dunque, se il parcheggio costruito poco più di un anno fa è nato già ‘sottosviluppato’, questa volta il Comune vuole fare i conti giusti e punta sui settecento posti auto.

L’assessore all’Urbanistica nei giorni scorsi ha infatti preannunciato uno degli interventi previsti nel Piano della Sosta Urbana: la realizzazione di un parcheggio multupiano, sempre nell’area Nord della stazione, da settecento posti auto.

E, per non fare aspettare troppo i poveri pendolari, i lavori procederanno a lotti per garantire in un primo momento cinquecento posti auto e poi a pieno regime settecento.

E nel frattempo?

Nel primo semestre del 2006 dovrebbero essere disponibili cento posti auto nell’area Sud del Comparto Corni.
Ancora, per limitare i disagi dei poveri pendolari, la fantasia emiliana ha creato un parcheggio’informale’ da ottanta posti auto in un’area a ghiaia collegata alla stazione da un apposito marciapiede.

Quanta fatica per realizzare la tanto citata mobilità integrata.
Ma non ci si poteva pensare subito a fare un parcheggio più grande?
Oppure in un anno e mezzo a Modena la popolazione dei pendolari è quadruplicata?

Piacenza.
E’ ancora l’Emilia Romagna al centro della scena per l’argomento parcheggi di scambio.
E, soprattutto, per la velocità di provvedere a delle soluzioni in favore degli automobilisti.

In questo caso protagonista è l’area di sosta nei pressi dello stadio Garilli.
Qui, ogni giorno sostano centinaia di vetture, i cui guidatori raggiungono il centro con il bus navetta, che trasporta mediamente trecentocinquanta passeggeri al giorno.

Tutto perfetto quindi: la sosta di scambio funziona, la navetta viene utilizzata, peccato che sino a ieri al calar del sole nel parcheggio si dovesse procedere nel buio assoluto, a parte le luci dei fari delle auto in arrivo o partenza.

Una situazione quindi non tanto favorevole per la sicurezza nel parcheggio e nell’area di attesa del bus.

Per fortuna, dopo anni, la Civica Amministrazione è intervenuta: con una spesa di 27mila Euro ha illuminato l’intera area e realizzato una nuova pensilina per la navetta.
Il Comune è riuscito comunque a risparmiare, riciclando alcuni fari che giacevano inutilizzati ed un tempo servivano ad illuminare il campo da rugby.

E’ il caso di dire finalmente’fiat lux’!

A.T.