Beata multa, in te sono riposte tutte le speranze dei Comuni italiani, è questa la tendenza sempre più manifesta nelle nostre città .
Le leggi finanziarie sempre più spesso tagliano i fondi alle Civiche Amministrazioni ed allora, per far quadrare il bilancio e garantire tutti i servizi ai cittadini, quel fogliettino bianco, sotto al tergicristalli del povero automobilista preso in fallo, è una manna dal cielo.
Una filosofia un po’ contorta, per la quale verrebbe da dire ‘Automobilista non imprecare se ti becchi la contravvenzione, lo facciamo per il tuo bene e per garantirti servizi sociali, culturali, ecc, eccà¢â‚¬Â¦ !’.
Eppure sempre più spesso è questa la politica dei nostri municipi.
Fino a casi eclatanti, come quello di Firenze.
Qui nel 2005 le multe sono cresciute del quindici per cento rispetto al 2004, portando nelle casse di Palazzo Vecchio tre milioni di Euro in più dello sperato.
Merito delle contravvenzioni, soprattutto quelle per circolazione nelle ZTL senza autorizzazione e per transiti nelle corsie riservate ai bus.
A stangare l’automobilista indisciplinato ci pensano telepass, ausiliari del traffico e vigili urbani.
Il Comune dal canto suo ride sotto i baffi e si sfrega le mani, visto che i fiorentini sembrano non rispettare le nuove regole della sosta e della viabilità ‘più dello sperato’.
Sì perchè la voce contravvenzioni nei bilanci di previsione municipali è ormai un’must’, in quello di Palazzo Vecchio quest’anno sono iscritti cinquanta milioni di Euro per multe, cinque in più rispetto al 2004 grazie ai nuovi varchi telematici nel centro cittadino.
Ma a fine anno, se l’andamento rimarrà quello dei primi otto mesi del 2005, l’incasso supererà ogni previsione: cinquantaquattro milioni di Euro.
Qualcuno però nella Civica Amministrazione fiorentina sembra non essere d’accordo.
E’ il consigliere comunale Gabriele Toccafondi, che da anni si occupa dei telepass.
Proprio la sua dichiarazione al quotidiano’La Nazione’ riassume la nuova filosofia della Civica Amministrazione, e non solo quella fiorentina.
‘Questa delle multe è diventata una tassa: invece che pretendere il rispetto delle regole, l’amministrazione comunale sembra sperare nelle violazioni per raggiungere il pareggio del bilancio’.
Insomma, cittadino automobilista: continua a non rispettare le regole, il Comune ha fiducia in te!
A.T.