Dovete andare ad un appuntamento ed il primo pensiero che vi assilla è: ma troverò parcheggio?

Sulla carrozzeria della vostra auto trovate spesso il segno delle manovre di parcheggio dell’auto vicina?

Molte volte rinunciate ad uscir di casa la sera per non perdere il posto auto?

Probabilmente non abitate a Rieti e neanche nelle prime dieci province più felici d’Italia, tutte ubicate al Nord o al Centro del Paese.

Lo dice un’indagine condotta dall’Associazione di psicologi Ipsa su un campione di millecinquecento persone.

Lo studio ha portato a stilare una vera e propria classifica, con tanto di quoziente di felicità di ogni singola città .

Così se Rieti ha 145 di quoziente, la media nazionale è di 112 per le province e di 79 per la città .

A dar più o meno felicità ai cittadini ci sono fattori importanti come il costo della vita, dell’affitto, il lavoro, i servizi e naturalmente il traffico e i parcheggi.

Il posto auto è quindi un elemento basilare nella quotidianità di tutti, in base alla quale spesso si regolano le proprie scelte di vita.

E in base al quale i piccoli centri molte volte vincono, nell’indice di gradimento, sui grandi spazi urbani.

Lo conferma anche l’indagine annuale di Tecnoborsa sul rapporto tra le famiglie italiane e il mercato immobiliare nelle sei maggiori città italiane: Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova.

Lo studio mette in evidenza come la crescita del mercato delle transazioni immobiliari stia rallentando proprio nei grandi centri urbani rispetto ai centri piccoli o medi.

Sarà forse perchè tra le caratteristiche che portano le famiglie a scegliere di comprare una casa ci sono, dopo il prezzo e la dimensione, elementi quali l’ubicazione del bene per tranquillità della zona e facilità di parcheggio?

Ed ancora, a puntare il dito contro le grandi metropoli ci si mette un’indagine affidata dalla Civica Amministrazione meneghina all’Associazione MeglioMilano.

Da una prima fase dello studio, appare chiaro che i cittadini sentono come maggiormente degradanti per la città i graffiti sui muri e la sosta selvaggia delle auto.

Appresa la notizia non sono mancati i commenti di maggioranza e opposizione di Palazzo Marino.

L’assessore Goggi sottolinea la sua formula: più e più efficienti gli ausiliari della sosta, estendere il gratta e sosta e realizzare nuovi parcheggi, con undicimila posti auto finiti entro il 2006.

Dall’opposizione Emanuele Fiano denuncia una politica insufficiente, numeri alla mano: trentamila parcheggi di corrispondenza programmati contro settecento mila veicoli in entrata ogni giorno.

Chissà quale sarà il quoziente di felicità all’ombra del Duomoà¢â‚¬Â¦.

A.T.