Un parcheggio realizzato interamente dentro la roccia.
Il sogno di Amalfi, il garage’Luna Rossa’, sta per trasformarsi in realtà .
Oggi, infatti, la Civica Amministrazione della città campana festeggerà l’inizio dei lavori con una grande cerimonia pubblica.
Finalmente l’annoso problema della carenza di parcheggi nella località turistica troverà soluzione.
Ci sono voluti diversi anni per riuscire ad ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, ma alla fine il Comune ce l’ha fatta.
Atto conclusivo di un iter iniziato nel 2001, la recente cessione, da parte dell’Hotel Luna dell’esistente garage necessario alla realizzazione del parcheggio pubblico in roccia.
Ci vorranno circa due anni di lavori, al termine dei quali la città di Amalfi potrà usufruire del nuovo garage capace di 204 box auto, 30 per moto, oltre alle dotazioni di attrezzature e servizi connessi come lavaggio, officina ed un ascensore che condurrà sulla sovrastante via Nova ed una strada di collegamento a piazza Municipio.
E per un inizio di lavori festeggiato in pompa magna nella città campana, un triste epilogo per una struttura di sosta davvero all’avanguardia della nostra Capitale.
Si sta parlando del parking Cornelia, il più grande parcheggio automatizzato d’Europa, strutturato su sette silos per un totale di 630 posti auto.
La struttura, nata tre anni fa, era costata 35 milioni di Euro e doveva servire come parcheggio di scambio.
Ma le cose non hanno mai funzionato, complici le tariffe troppo alte, e il parking Cornelia è andato in pensione lo scorso settembre.
Seppur oggi inutilizzato, alcuni macchinari all’interno del parcheggio continuano ad essere operativi (perchè se spenti definitivamente rovinerebbero le sofisticate apparecchiature della struttura), la struttura, perciò, continua ad avere un costo per la pubblica amministrazione.
Quindi i cittadini, ed in loro rappresentanza il presidente del Municipio interessato, chiedono al sindaco Veltroni di prendere una decisione sull’argomento: o aprire il parking Cornelia a tariffa agevolata o smantellarlo definitivamente.
I fatti dimostrano che, anche nel settore dei parcheggi, l’Italia è troppo spesso il paese delle opere incompiute o, ancor peggio, compiute ma inutilizzate.
Alessandro Ricci