Nuove tecnologie applicate ai parcheggi.
Se in tutte le città il problema del parcheggio è pressante, a New York l’esigenza di razionalizzare la sosta è una questione che non può essere assolutamente trascurata.
Problemi di numeri, intruppamento di auto: Hoboken, che è in pratica l’area parcheggio di Manhattan, ospita ogni giorno più di un milione di auto nello spazio di due chilometri quadrati, appartenenti ai pendolari che si dirigono verso la Grande Mela.
Necessario, dunque, un sistema in grado di riconoscere le auto in sosta regolamentare.
L’aiuto arriva dalla tecnologia.
Gli addetti al controllo del parcheggio sono stati dotati di lettori’RFID’ portatili, da utilizzare per leggere i tag Uhf inseriti nei permessi di parcheggio rilasciati ai residenti e ai clienti abituali.
Grazie al lettore, non occorre più cercare, leggere e decifrare i permessi lasciati sul cruscotto, ma è sufficiente passare vicino alla auto per sapere se la sosta è regolare.
Ma non solo.
Sul display del lettore portatile compaiono anche alcuni dati sull’auto: modello, colore e numero di targa. Un sistema infallibile per velocizzare i controlli, aggiornato quotidianamente in sincronia con il database centrale.
Costo dell’innovazione, 50.000 dollari, ma l’amministrazione di Hoboken conta di guadagnarne oltre 1 milione (attualmente i proventi totali tra permessi e multa ammontano ad oltre 20 milioni di dollari l’anno).
Ma i proventi dei parcheggi non arricchiscono solo l’amministrazione di Hoboken. E’ notizia di questi giorni che a New York è stato deciso di far pagare la sosta anche ai mezzi a seguito dei set cinematografici.
Finora, infatti, le troupe godevano del vantaggio di poter utilizzare gli spazi destinati al parcheggio gratuitamente.
Da fine mese, invece, le case di produzione dovranno mettere in conto questa nuova spesa.
A tastare la novità è la troupe di’Spider Man 3″, arrivata a New York per girare il trailer del film. In caso di multa, toccherà all’Uomo Ragno pagare?
Alessandro Ricci