Parcheggi e ritrovamenti archeologici: spesso due realtà che cozzano l’una con l’altra.
Non è quello che accade a Modena e Roma.

Nella città emiliana, infatti, la Civica Amministrazione, alle prese con la realizzazione di un parcheggio interrato in piazza Roma, si è imbattuta nel solito problema che affligge le città con una propria storia: il ritrovamento di resti archeologici nella fase di scavo, per la precisione mura romane.
Lavori bloccati, interviene la Soprintendenza, ma la soluzione si trova.
Nei giorni scorsi, infatti, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Daniele Sitta, ha spiegato gli sviluppi della vicenda: verrà realizzato un sito archeologico completamente visitabile, all’interno del quale, oltre alle mura romane, si potranno vedere da vicino anche altri ritrovamenti di epoca romana della città ; allo stesso tempo la Soprintendenza ha accettato la possibilità di costruire anche la struttura sotterranea di sosta in piazza Roma.

Quello che a Modena è ancora un progetto, a Roma è realtà dallo scorso inverno.
Infatti, in zona Trastevere, Atac ha inaugurato da alcuni mesi un parcheggio con all’interno un museo.
La struttura mette a disposizione degli utenti 221 posti auto, è aperta 24 ore su 24, con accesso automatico, cassa manuale e automatica, videosorvegliata e controllo da parte del personale Atac.
E poi la caratteristica più curiosa di quest’area di sosta, sita in viale delle Mura Portuensi, vale a dire un piccolo museo all’interno del parcheggio, dove sono custoditi resti archeologico della Roma imperiale, appartenenti all’antico porto fluviale.
I reperti possono essere ammirati tutti i giorni, in maniera gratuita.
Nella Capitale di ieri e di oggi, quindi, il parcheggio serve anche a fare storia.

A.T.