Il Presidente Bruno Soresina ha presentato oggi alla stampa il bilancio relativo all’esercizio 2001 ATM.
Aumentati sia il numero di passeggeri, pari a oltre 593 mln (+2% rispetto al 2000) sia il numero di Km percorsi superiore ai 136 mln (+1 % rispetto al 2000).
Lo storico obiettivo è stato raggiunto dall’Azienda nonostante importanti investimenti finalizzati al miglioramento del servizio e all’innovazione tecnologica, obiettivi irrinunciabili perseguiti nel corso degli ultimi quattro anni con investimenti superiori a 358 mln € (101 mln solo nel 2001), di cui il 36% finanziati direttamente dalla Società .
In particolare l’acquisto di 238 autobus a basso impatto ambientale e dotate del sistema ‘Intellibus’, 93 vetture tranviarie innovative e 26 Eurotram; l’avvio della realizzazione del sistema di biglietteria elettronica; l’acquisto di 5 unità di trazione per il prolungamento della linea 3.
Importante l’andamento in crescita dei ricavi: di quelli derivanti dai prodotti del traffico, che sono passati da 216 mln € a oltre 223 mln € (+3,3%), e di quelli derivanti dai parcheggi, dalla sosta e dai proventi pubblicitari passati da 19 mln € a circa 23 mln €.
I ricavi derivanti da altri prodotti e dai contributi sono invece passati da 334 mln € a 322 mln € (-3,6%) a causa della forte diminuzione dei contributi regionali.
Alla luce dei risultati conseguiti nell’esercizio 2001 e della situazione attuale, ATM ipotizza anche per l’esercizio 2002 un andamento positivo della gestione sia in termini di risultati economico finanziari che di progressivi miglioramenti dei servizi offerti.
Difficile, invece, per ATM fare una previsione per l’esercizio 2003, anno decisivo per il futuro dell’azienda che dipenderà dalle modalità di applicazione della normativa europea, nazionale e regionale, i cui effetti sull’articolazione societaria e sulle valenze di riferimento del servizio sono oggi difficilmente valutabili, soprattutto per quanto riguarda il livello qualitativo del servizio offerto.
La riforma prevede, infatti, la necessità di una separazione tra patrimonio e gestione del servizio, pena l’esclusione dalle gare che saranno indette per l’assegnazione dei servizi. Tale separazione incide profondamente sull’organizzazione aziendale con possibili ripercussioni a livello di sistema.
La storia dell’Azienda giunge quindi a un punto di svolta: uno snodo tra un passato caratterizzato dalla profonda conoscenza del territorio servito, delle esigenze di trasporto in essere e della loro evoluzione nel tempo, da un forte impegno e costante attenzione alle esigenze dei cittadini.
Un presente di successo come testimoniano i dati positivi di gestione.
Un futuro incerto su cui gravano le minacce di una normativa che impone trasformazioni strutturali delle aziende con fini prettamente economici senza ancora alcuna certezza di coerente mantenimento/miglioramento del servizio prodotto.
Nonostante tali prospettive ATM ribadisce l’impegno a proseguire nel lavoro sinora svolto e negli sforzi per continuare a garantire la qualità del servizio di cui una grande città come Milano ha bisogno.