In genere, come più volte abbiamo già detto, sono considerati solo luoghi passaggio. Il più delle volte squallidi, quando non addirittura vagamente sinistri. Ma se iniziassimo a considerarle vere e proprie strutture architettoniche? E se, in questo modo, si cominciasse a prestare la massima cura sia nella progettazione, sia nella realizzazione, esattamente come si fa (o si cerca di fare) con teatri, auditorium, stadi, ville e condomini?
Giacomo Cusmano è partito da questi presupposti per illustrare a Monza, venerdଠ26 gennaio, i contenuti della quarta edizione del volume ‘Progettare e realizzare i parcheggi pubblici e privati’: un evento indirizzato principalmente ad architetti e ingegneri ( che, contrariamente a quanto si possa pensare, possono filare d’amore e d’accordo), ma, di fatto, molto interessante anche per il largo pubblico, soprattutto per il modo chiaro e puntuale con cui i relatori hanno affrontato il fatidico tema della sosta.
Edito da Maggioli, il testo presentato a Monza è stato scritto nella edizione originaria dal giovane autore insieme con Carlo Brambilla, ingegnere edile prematuramente scomparso cui, nel marzo 2002, è stata dedicato il ‘Comitato Carlo Brambilla Onlus’: un’associazione che, come è stato ricordato nel corso della serata, persegue l’obiettivo di ricordarlo attraverso iniziative benefiche, in particolare borse di studio e ricerche volte all’innovazione scientifica e tecnologica.
Coerentemente con le premesse, Giacomo Cusmano ha dimostrato come il suo volume affronti il tema del parcheggio da più punti di vista. E per farlo ha esordito commentando alcuni scatti fotografici relativi a uno splendido parcheggio a Calatrava: un armonioso equilibrio di elementi che non ha nulla da invidiare al più curato degli edifici.
‘Oltre a prendere in considerazione i fattori urbanistico, architettonico e strutturale ‘ ha proseguito Cusmano, la cui relazione è stata introdotta dall’Ing. Ignazio Cusmano, membro della commissione d’aggiornamento dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Monza e della Brianza, e dall’Ing. Piergiorgio Borgonovo, Presidente dell’Ordine – il nostro libro contiene indicazioni per prevenire e gestire le problematiche di cantiere, e si sofferma dettagliatamente sul sempre più diffuso strumento del project financing legato alla realizzazione di aree di sosta pubbliche’. Il tutto con un occhio attento alla conciliazione di teoria e pratica, e con un corredo grafico chiaro in grado di offrire un supporto anche per l’interpretazione, spesso ostica anche per gli addetti ai lavori, delle normative legate alla costruzione dei parcheggi.
Fra le novità più interessanti illustrate da Giacomo Cusmano nel corso della serata e, in un intervento successivo, da Lorenzo Conti della Interpark, azienda leader in questo settore, figura la presentazione dei parcheggi meccanizzati e automatizzati come valide soluzioni in grado di ovviare al perenne problema della mancanza di posti auto avendo a disposizione spazi ridotti; oppure, dovendo ricavare parcheggi in edifici già esistenti; o, ancora, trovandosi nella necessità di intervenire in aree in cui, al poco spazio, si unisce un contesto architettonico di pregio, come accade per esempio nei centri storici. Queste soluzioni, da tempo conosciute e utilizzate all’estero (Nord Europa in primis), consentono infatti di costruire parcheggi su più livelli sfruttando il sottosuolo e facendo leva su un meccanismo che, automaticamente, colloca le auto in stalli modulari, facendo leva su una sorta di ‘gioco ad incastri’. ‘Ciಠconsente di evitare di ricorrere alla realizzazione di rampe, con un risparmio dei volumi di spazio da sfruttare che arriva al 30- 40%’ – ha chiarito Conti. Cusmano e Conti si sono serviti di supporti video per fornire al pubblico alcuni esempi di queste strutture: anche in Italia iniziano a diffondersi e ad essere ben note agli addetti ai lavori. Ai più, tuttavia, appaiono invece come qualcosa di avveniristico, e le loro potenzialità devono ancora essere pienamente comprese. Di qui l’opera di divulgazione e di informazione che molti professionisti e tecnici si stanno impegnando a portare avanti: nella speranza che la comprensibile diffidenza di molti si dissolva coì come certamente è accaduto, a suo tempo, con quella nutrita nei confronti degli ascensori.
Oltre a soffermarsi sui parcheggi meccanizzati, Cusmano ha comunque passato in rassegna diversi esempi di progettazione e realizzazione particolarmente evoluti. Di questi, uno è sotto gli occhi di tutti i cittadini di Monza, la cittadina che ha ospitato la presentazione. Si tratta infatti del parcheggio sotterraneo del supermercato Esselunga di via Buonarroti. L’area di sosta è stata ricavata sotto un edificio già esistente facendo ricorso a una particolare tecnica che prevede l’applicazione di sorte di ‘radici’ aggiuntive al terreno, fatte di micropali, sulle colonne già esistenti che sopportavano la struttura di un capannone: in questo modo le fondazioni dell’edificio sono state ‘allungate’ artificialmente e tutto ciಠha consentito di operare in piena sicurezza sfruttando il sottosuolo evitando di abbattere la struttura.
A chiudere i lavori, infine, è stato chiamato Umberto Violante, editore del portale Parcheggi.it, che si è soffermato in modo particolare sulla natura di trait d’union fra addetti ai lavori e largo pubblico che caratterizza il nostro portale, illustrandone le sezioni ed evidenziandone le più recenti novità , a partire dal call center ‘Pronto Parcheggi’.
F.S.