41.000 auto senza parcheggio il giorno e 47.000 la notte, 1.221.000 contravvenzioni staccate nel 2005 con una media di 3.346 al giorno, questi numeri impressionanti sono contenuti nella relazione che l’assessore alla Mobilità e ambiente del comune di Milano, Edoardo Croci, ha presentato a Palazzo Marino alla fine dello scorso anno.
Ormai parlare di parcheggi nei grandi centri urbani equivale a sottolineare uno tra i più impellenti problemi della mobilità urbana.
Chi infatti, la mattina, recandosi al lavoro, si districa nell’affannosa, difficile e ahimè spesso infruttuosa ricerca di un posto auto ha ben chiaro il problema:
marciapiedi, piste ciclabili, strisce pedonali, incroci, gli automobilisti che non riescono a trovare un parcheggio ‘regolare’ danno libero sfogo alla fantasia e cercano una soluzione alternativa sperando quotidianamente di non incorrere in contravvenzione.
Da parte sua, l’amministrazione comunale ha messo appunto un progetto che porterà alla realizzazione nei prossimi tre anni di 36.000 posti auto per residenti ed 8.000 posti pubblici, con l’obiettivo a medio e lungo termine di spostare la sosta auto dalla superficie al sottosuolo.
Il progetto è senza dubbio interessante, anche se, visti i numeri citati dallo stesso assessore Croci, non è comunque sufficiente per risolvere completamente il problema.
Sfruttare il sottosuolo decongestionando le aree urbane in superficie appare non solo un buon indirizzo ma una vera e propria necessità , allo stesso tempo, perà², occorrerebbero soluzioni più immediate che permettano a chi ogni giorno nelle strade cittadine va alla ricerca di parcheggio di poter optare su valide alternative invece di essere costretto a votarsi alla fortuna districandosi tra l’inventarsi un parcheggio possibile ed il rischio di incorrere in contravvenzione.
Chi trova un amico trova un tesoro dice un vecchio e stranoto detto popolare, ma, viste le premesse, anche chi trova un parcheggio regolare in simili condizioni non se la passa affatto male !
A.S.