Degrado ed abbandono di aree dismesse possono essere superati attraverso la costruzione di parcheggi.

E’ quello che ha stabilito la Civica Amministrazione di Modena.
Dalla decisione politica all’attuazione pratica degli interventi ce ne passa, si sa, e questo caso non è da meno.
Il problema è quello di una difficoltà  di sinergia tra Enti locali ed operatori privati.

Un rapporto che recentemente si è molto incrinato, lo testimoniano le parole dell’assessore comunale all’urbanistica, perentorio nell’affermare che se i proprietari delle aree occupate da distributori di carburante dismessi non vi realizzeranno parcheggi o autorimesse, l’Amministrazione civica interverrà  direttamente progettando gli interventi e avviando le procedure di esproprio.
Questo anche in virtù del fatto che, dal 1996, esiste una norma che consente ai proprietari privati di operare riconversioni in questo senso.

Seppur negativo, questo caso piuಠfornire un ottimo spunto agli Enti locali che molte volte non sanno come rispondere alla fame di parcheggi dei cittadini.
Lo spazio pubblico è una vera ricchezza per le città  di oggi e lasciarlo in abbandono è davvero sciocco e poco proficuo.

In fondo, sempre di macchine si tratta e dove ieri le auto arrivavano a fare il pieno, domani potrebbero fermarsi per tempi più lunghi ed agevolare il trasporto pubblico o la circolazione pedonale.

A.T.