Le ferie estive sono ormai un ricordo per la maggior parte degli Italiani che tornati a casa hanno ripreso la normale routine. La ns. mobilità quotidiana continua a essere problematica e, nel breve periodo, difficilmente si applicheranno soluzioni concrete per spostarci senza imbatterci in code, difficoltà di parcheggio, mezzi pubblici non adeguati, scioperi, ecc.
Le ns. abitudini sull’utilizzo del mezzo privato dovranno cambiare: troppe le auto in circolazione e troppe quelle parcheggiate. Rinunciare è difficile, ma è nostra impressione che pochi valutino l’incidenza per le nostre tasche del costo di gestione e mantenimento della propria auto anche quando usata poco.
E’ indiscutibile che tra le maggiori fonti di inquinamento l’auto sia causa primaria, ma le domeniche senz’auto, adottate da alcune città non dimostrano certo che se ne possa fare a meno.
L’opinione diffusa è che ancora molto va fatto per rendere il trasporto pubblico efficiente e attraente e che la creazione di parcheggi d’interscambio lo potrebbe favorire.
Senza opportune agevolazioni car sharing e car pooling sono sistemi per l’organizzazione intelligente dell’uso dell’auto ancora lungi dall’applicazione su vasta scala.
Su oltre 3600 aziende con più di 300 addetti obbligate in base alla normativa (D.M. 27 marzo 1998) alla nomina di un responsabile della mobilità aziendale, meglio noto come’mobility manager d’azienda’, solo poco più di 400 hanno incaricato esperti allo scopo di razionalizzare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, favorendo i servizi collettivi e i mezzi di trasporto alternativi, al fine di ridurre l’utilizzo individuale dell’automobile e, quindi, l’inquinamento e la congestione del traffico.
Un risultato deludente, ma che dimostra che per uno sviluppo concreto e diffuso della mobilità intelligente servono incentivi.
Un esempio pratico: una importante azienda farmaceutica ha adottato per i dipendenti di un suo stabilimento in Inghilterra un sistema automatizzato che registra gli ingressi. Ogni volta che ci si reca al lavoro viene assegnato un punto, che viene sottratto quando si accede al parcheggio dell’azienda con l’auto. Il saldo positivo in punti viene convertito in valore monetario e pagato con lo stipendio.
Meno auto in circolazione sarebbero un beneficio per tutti, ma andrebbe drasticamente ridotto anche il numero di camion che affollano le nostre strade.
A quando provvedimenti che favoriscano alternative al trasporto merci su ruota quali il maggior utilizzo su ferrovia, anche in forma combinata, o lo sviluppo delle’autostrade del mare’?