Compiendo buone azioni ci si dovrebbe ritagliare un posto in paradiso: l’aspettativa vi sembra un po’ altina? Consolatevi: a Milano, da adesso in avanti, ci si potrà guadagnare, perlomeno, un posto gratuito… in un parcheggio.
È notizia recente, infatti, che il Comune stia progettando di premiare chi pratica il car pooling, cioè chi mette a disposizione la propria auto per trasportare altri passeggeri: un fenomeno virtuoso ed ecologico che sta prendendo piede, e che scongiura il rischio, purtroppo diffusissimo nel nostro Paese, che le auto vadano in giro semivuote.
Da questo punto di vista, tuttavia, possiamo tranquillamente affermare che “Milan sia un gran Milan”: nel capoluogo lombardo, ormai da anni, hanno felicemente attecchito e si sono largamente diffuse buone pratiche come il car e il bike sharing e come la condivisione dell’auto, caratterizzate dall’obiettivo comune di migliorare la vivibilità della città snellendo il traffico e riducendo l’inquinamento.
L’amministrazione del capoluogo lombardo ha così deciso d’incentivare l’ottima pratica del car pooling offrendo parcheggi gratis – al momento in aree specifiche e riservate – per una giornata intera. Al momento si tratta di una iniziativa sperimentale che si prevede di estendere per un periodo di tre anni, ma in futuro ci potrebbero essere positivi sviluppi.
Le aree di parcheggio gratuito si trovano in zone periferiche o semiperiferiche della città, ma tutte servite dalla metropolitana, cosa che permette, una volta abbandonata l’auto, di spostarsi comodamente verso il centro…” sotto terra”: si tratta delle zone di Quarto Oggiaro, Crescenzago, Molino Dorino e Cascina Gobba e Maciachini nella zona nord della città e Caterina da Forlì, Famagosta e San Donato in quella sud. Altre aree di parcheggio saranno invece dislocate in corrispondenza di “zone blu” a pagamento lungo la rete del trasporto pubblico locale.
Il Comune di Milano ha sviluppato l’iniziativa mettendovi alcuni giusti paletti per evitare abusi dai soliti furbacchioni che, metaforicamente parlando, potrebbero volersi prendere tutto il braccio anziché la mano che è stata tesa.
Vietato dunque l’uso gratuito del parcheggio ai pullman, vietato a chi non avrà almeno un passeggero e poi due negli anni successivi a quello d’iscrizione su un sito apposito (ne potranno però ospitare sempre uno per le auto immatricolate per tre persone). Il Comune ha posto un limite anche sul numero di viaggi effettuabili: un’andata e un ritorno giornalieri al massimo.