Siete già rientrati dalle ferie o avete fatto la scelta – alternativa e probabilmente saggia – di cominciare adesso le vacanze, godendovi il mite clima settembrino e la quiete di mete e spiagge finalmente semideserte? Magari avete spuntato un biglietto aereo a una tariffa stracciata visto che l’alta stagione si è ormai conclusa; oppure dovete ancora decidere la vostra destinazione e siete a caccia di ghiottissime offerte last minute…
Ve lo diciamo subito: facciamo il tifo per voi, ma vogliamo anche mettervi in guardia, traendo spunto da una recente indagine condotta da Airhelp. La società, che offre supporto a coloro che si trovano alle prese con problemi e difficoltà legati ai viaggi aerei e che a oggi ha aiutato oltre 5 milioni di passeggeri a ottenere il rimborso per i loro voli cancellati, si è presa la briga di svolgere una ricerca sui prezzi dei parcheggi aeroportuali italiani e di stilare poi una classifica. Ne è emerso un dato che è degno di attenzione: in molti casi, infatti, il costo di una settimana di parcheggio può superare quello del biglietto aereo!
Non lo credete possibile? Lasciamo parlare i numeri. L’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è quello che risulta avere i prezzi dei parcheggi più cari: lasciarvi l’auto per una settimana costa la bellezza di 98 euro; secondo in classifica è Firenze Peretola, staccato di poco dallo scalo bolognese, con i suoi 93 euro a settimana e di pochissimo dal più importante aeroporto della Capitale, visto che lasciare l’auto a Fiumicino può costare la bellezza di 92 euro settimanali. Bari e Milano Malpensa occupano il quarto e quinto posto in classifica (con 91 e 74 euro). Seguono l’aeroscalo Falcone – Borsellino a Palermo e quello di Bergamo Orio al Serio (65 euro), mentre per Napoli Capodichino “bastano” 53 euro (cifra con la quale, se si è fortunati, si può comunque comodamente acquistare un biglietto aereo low cost).
Parliamo, naturalmente, dei parcheggi interni all’aeroporto: che attraggono molto chi deve partire per la loro vicinanza all’area partenze, grazie alla quale non tocca fare i conti con l’ansia di perdere il volo. Eppure, per assurdo, visto il loro costo bisognerebbe augurarsi un ritardo dell’aereo, così da compensare con il rimborso previsto le ingenti cifre spese per il parcheggio – ha rilevato Roberta Fichera, SEO Influencers Relationship Manager di AirHelp.
In realtà una soluzione alternativa esiste, anche se bisogna essere molto attenti a scegliere la struttura giusta: si tratta di quei network di parcheggi privati che gravitano intorno alle strutture aeroportuali e parte dei quali, negli ultimi anni, si stanno imponendo come veri e propri “centri servizi” con servizi tagliati su misura per i clienti.
L’escalation di queste strutture, contrariamente a quanto talvolta si fa, non deve essere considerata solo come l’alba di un incontrollato “far West” intorno agli aeroscali, anche se è vero che, purtroppo, non tutte le strutture sono affidabili. Nel corso degli anni, infatti, i più capaci e affidabili fra tali operatori hanno conquistato importanti fette di mercato, migliorando sempre più la qualità dei servizi, personalizzando l’assistenza al cliente il tutto a tariffe molto convenienti.
Tali realtà hanno “rotto” il monopolio dei gestori aeroportuali che si sono visti costretti a rivedere in basso le loro tariffe a tutto vantaggio dell’utente.
Il punto è dunque: come scegliere un parcheggio low cost davvero affidabile?
Innanzitutto è meglio puntare su nomi conosciuti e attivi da tempo, che generalmente hanno strutture dislocate presso i principali aeroporti: di solito offrono la possibilità di calcolare il preventivo direttamente online, per evitare brutte sorprese una volta in aeroporto, e sono operative 24 ore su 24. Il problema della lontananza (relativa) dall’aeroporto è scongiurato dalla presenza di servizi di navetta gratuiti e attivi 24 ore su 24: prestate attenzione al fatto che i movimenti delle navette siano coordinati con l’aeroporto di riferimento, e che così possano essere puntuali per partenze e arrivi, oltre a tenere conto di eventuali variazioni e ritardi. Occhio anche alla copertura assicurativa: le strutture devono essere assicurate contro furto e incendio, oltre a essere costantemente sorvegliate da personale addetto e da telecamere di sicurezza collegate con una centrale operativa.
Per quel che riguarda le chiavi dell’auto, di norma devono essere lasciate al personale per consentire spostamenti in caso di emergenze o necessità; oggi, tuttavia, alcuni parcheggi consentono ai clienti di tenerle con sé.
Quanto infine ai prezzi, anche in questo caso le cifre parlano da sole. Facendo una semplice simulazione con MyParking, piattaforma di prenotazione e pagamento online, scopriamo per esempio che presso il carissimo aeroporto di Bologna le cifre scendono a 28/38 euro per una settimana di parcheggio scoperto; a Milano e a Roma ce la potremo cavare con cifre minime che, nuovamente, si aggirano su poco più di 30 euro (anche se qui la scelta è molto più ampia, e i numeri possono crescere – pur restando inferiori a quelli praticati dai parcheggi interni agli aeroporti, se si richiedono facilitazioni particolari, per esempio la possibilità di tenere con sé le chiavi).
A Napoli, infine, si possono superare di poco i 20 euro se si sceglie di pagare anticipatamente e online tramite la piattaforma: appare evidente, a questo punto, come orientarsi su strutture preselezionate e qualificate permetta, oltre che di essere tranquilli sulla propria scelta, di…pensare a un weekend lungo di “evasione” in più!