‘I diamanti sono i migliori amici delle ragazze’, cantava nel 1949 una sensualissima Marylin Monroe, protagonista del musical ‘Gli uomini preferiscono le bionde’.
Ne siamo proprio sicuri? Chissà : viste le più recenti notizie che ci arrivano da Oltreoceano, in breve i più pragmatici e calcolatori cacciatori di dote potrebbero trovarsi a verificare che la ‘preda’ prescelta sia dotata, fra gli altri beni mobili e immobili, di un comodo parcheggio.
Proprio coì: nientemeno che il Wall Street Journal ha pubblicato di recente un articolo in cui evidenzia come ormai, specie in alcune città come New York, San Francisco e Boston, il posto auto negli USA si stia trasformando in un bene di lusso, dai prezzi esorbitanti; e il termine, dati alla mano, non è esagerato. Basti pensare che un posto auto in un nuovo condominio di Manhattan, la zone più chic della Grande Mela, puಠcostare la bellezza di 1 milione di dollari; e che i costruttori reclamizzano i loro parcheggi-gioiello con video promozionali e brochure degne di Cartier o Bulgari.
Non è difficile intuire che la ragione per cui i prezzi dei posti auto stanno raggiungendo simili vette stia nella sempre minor disponibilità di parcheggi in queste città . Se fino a poco tempo fa, fra l’altro, in città come San Francisco i piani urbanistici prevedevano la costruzione di un parcheggio per ogni unità abitativa, ora le regole sono cambiate, e la media in molte zone centrali è scesa a ‘mezzo parcheggio’. Una volta, dunque, nella città del Golden Gate un posto auto in zona centrale poteva essere acquistato per 40-70.000 dollari;oggi ne servono anche 125.000.
Il Wall Street Journal riporta altri ficcanti esempi che rendono bene l’idea di quanto sopra le righe siano ormai le tariffe: la cifra da sborsare per un posto auto nell’esclusivo quartiere di Soho, a New York, è circa il quadruplo del costo medio di una casa destinata a una ordinaria famiglia americana; e sciorina a questo punto prezzi che toccano il picco di 1 milione di dollari. E i relativi appartamenti? Beh, ovviamente tutto è in proporzione: il loro prezzo si aggira fra i 7 e gli 11 milioni di dollari.
Dure leggi di mercato a parte, perà², quanto costa veramente un parcheggio? La costruzione di un posto auto singolo negli USA – ha riportato al Wall Street Journal un esperto del settore – richiede mediamente 20.000 dollari. In città , come Miami, nelle quali l’auto è molto utilizzata, lo stallo è spesso incluso nel prezzo degli appartamenti, o venduto con un piccolo sovrapprezzo sul loro valore; essendo dunque considerato un bene di base, i costruttori dell’assolata città della Florida hanno pensato bene di attuare strategie che rendano i loro parcheggi ‘competitivi’ creando stalli di lusso, paragonabili per appetibilità a centri fitness di alta gamma.
Muse, un nuovo condominio da 68 appartamenti in costruzione presso una zona esclusiva della città , prevede fra i 2 e i 5 stalli per appartamento; si tratta di parcheggi meccanizzati, in cui le auto verranno recuperate per i residenti da un valletto in servizio a tempo pieno. Per la prima volta le immagini del parcheggio entrano di prepotenza nel materiale promozionale, video compreso, dedicato al prestigioso immobile. Ancor più esclusiva e spettacolare la soluzione adottata in un altro complesso, pomposamente battezzato Porsche Design Tower. Qui, addirittura, i fortunati residenti potranno godere dal salotto della vista delle loro auto, leggiadramente spostate come blocchi di un Tetris a cinque stelle da un meccanismo automatizzato con alloggiamenti in vetro. E per chi di auto ne dovesse avere una collezione? No problem! Sono previsti stalli da 9 auto con tanto di spazio per tavolo da bar e biliardo, per una ‘modica’ cifra che puಠtoccare i 2 milioni e mezzo di dollari.
L’idea di costruire i parcheggi all’interno delle unità abitative rientra in uno strategico piano finanziario; in questo modo, ha spiegato Gil Dezer, progettista dell’edificio, è possibile sviluppare e vendere a colpo sicuro spazi che diversamente andrebbero assegnati come parcheggi esterni.
Alcuni imprenditori, addirittura, stanno convertendo in condomini i parcheggi di alcune città , e ciಠsta pesando sulla sempre maggiore scarsità di posti auto disponibili.
Fianco, una società di sviluppo con sede a New York, ha acquistato, per esempio, un parcheggio di quattro piani nel quartiere Nolita e lo ha trasformato in un condominio di otto piani con sette unità abitative, dal costo esorbitante, à§a va sans dire; e poichè l’edificio era, ovviamente, già suddiviso in zone destinata al parcheggio, i costruttori hanno previsto due posti auto per ogni condomino.
‘Sono sempre di più le famiglie che si trasferiscono in centro, e dove ci sono famiglie, ci sono auto‘, ha commentato un costruttore. Difficile non immaginarlo come un cartoon, con i simboli del dollaro al posto delle pupille!