La crescente urbanizzazione e la conseguente carenza di spazi disponibili hanno reso la realizzazione di parcheggi un tema sempre più attuale.  Tra le diverse soluzioni, i parcheggi multipiano in struttura metallica si stanno affermando come un’alternativa interessante e innovativa.
Oggi si tratta di un trend pienamente affermato in Europa e nei più importanti paesi extraeuropei, poiché rappresenta una risposta efficace alle esigenze delle città moderne, grazie a flessibilità, rapidità di costruzione e impatto ambientale ridotto.

Vantaggi dei parcheggi multipiano in struttura metallica

La soluzione in acciaio per i parcheggi multipiano fuori terra è in grado di rispondere a esigenze di spazio, costi, velocità di esecuzione, sicurezza, comfort e sostenibilità. I vantaggi delle costruzione in acciaio si possono riassumere in:

Costi competitivi

Rispetto ai parcheggi sotterranei, i multipiano in acciaio comportano costi significativamente inferiori (circa la metà), rendendoli una soluzione ideale.
Per quanto il costo di realizzazione di un parcheggio in struttura, interrata o fuori terra, sia innegabilmente più elevato rispetto a quello in un parcheggio a raso, considerando lo sfavorevole rapporto tra posti auto ottenibili e la superficie utilizzata, la soluzione col miglior rapporto costo-beneficio risulta essere il parcheggio multipiano fuori terra (5 volte meno caro rispetto all’interrato) in struttura modulare metallica, che apporta innegabili vantaggi come la rapidità di costruzione e la reversibilità.

Rapidità di costruzione

La prefabbricazione degli elementi in acciaio e la semplicità delle operazioni di montaggio consentono di ridurre significativamente i tempi di realizzazione rispetto ai parcheggi in calcestruzzo.

Flessibilità

La struttura metallica offre una grande flessibilità progettuale, permettendo di realizzare parcheggi di diverse dimensioni e forme, adatti a qualsiasi contesto urbano. Inoltre, la modularità della struttura consente di ampliare o riconfigurare il parcheggio in base al mutare delle esigenze e ne permette la ricollocazione, anche con aspetto diverso dall’originale.

Struttura leggera e antisismica

A parità di portanza, il peso è ridotto fino al 10% rispetto a uno stesso elemento in calcestruzzo armato. Inoltre, gli elementi prefabbricati assemblabili sono garantiti anche in caso di evento sismico, sono insensibili alle azioni di assestamento e offrono un comportamento elastico di deformazione.

Risparmio di CO2.

Uno Studio del Politecnico di Milano ha dimostrato che i parcheggi costruiti in struttura metallica permettono una riduzione di oltre il 25% delle emissioni di CO2 rispetto alle strutture in calcestruzzo gettato in opera. Questo risparmio è dovuto al peso ridotto dei materiali, che comporta una diminuzione del consumo energetico durante la costruzione e un impatto ambientale inferiore. Essendo state valutate anche le fasi di smantellamento e riciclaggio del parcheggio, grazie alla natura del materiale di cui è composto, la struttura in acciaio si presta perfettamente al riciclo.

Vediamo, invece, gli svantaggi per costruzioni in acciaio:

    • Maggiore vulnerabilità agli agenti atmosferici e conseguente necessità di periodica manutenzione.
    • Ridotta resistenza al fuoco dell’acciaio rispetto al calcestruzzo, che richiede l’adozione di misure aggiuntive di protezione antincendio.
    • Elevato costo del materiale, recuperato però sul minor costo della fase di cantiere.

La necessaria mitigazione ambientale

La crescente necessità di posti auto ha portato a un aumento della domanda di strutture dedicate al parcheggio, generando un interesse anche riguardo all’aspetto estetico delle autorimesse fuori terra, spesso in contrasto con il tessuto cittadino.

Di conseguenza, i progettisti hanno iniziato a sviluppare soluzioni in grado di integrare in modo armonioso i parcheggi multipiano nel contesto urbano, studiando le facciate come quelle di un qualsiasi altro edificio. Oggi, infatti, per costruire un multipiano viene richiesto uno studio di prefattibilità ambientale, da redigere in fase preliminare, utile a verificare la compatibilità dell’intervento con i piani territoriali e a determinare le misure di compensazione e tutela ambientale.

Casi studio di successo, come il Parkeergarage A1 di Amsterdam e il THREE STOREY PARKING del complesso FAO a Roma, dimostrano che i parcheggi in struttura metallica possono essere integrati con successo nel tessuto urbano. Il parcheggio FAO, in particolare, è stato progettato riprendendo lo stesso ritmo delle aperture della facciata razionalista dell’edificio principale, mentre la copertura è stata pensata con aperture che richiamano i resti archeologici rinvenuti durante gli scavi nell’area.
D’altra parte in Italia, l’interesse estetico per i parcheggi con struttura in acciaio, ha preso piede da diverso tempo, basta pensare al concorso di progettazione promosso nel 2007 dalla Fondazione Promozione Acciaio, rivolto agli studenti di ingegneria, architettura e design del Politecnico di Milano, volto proprio a studiare soluzioni innovative di integrazione.

Adattamento di vecchi edifici

Una ulteriore soluzione d’integrazione nel tessuto urbano è il riadattamento di edifici già esistenti. Se ci pensiamo, l’introduzione dei parcheggi multipiano risale ai primi decenni del Novecento, quando la Francia si distinse per aver realizzato il primo multipiano pubblico fuori terra, integrato in un edificio urbano in stile liberty.

Anche oggi, nei centri storici, esistono diverse possibilità per realizzare parcheggi fuori terra recuperando edifici in disuso, come ex cinema o caserme (ad esempio, il parcheggio Randaccio a Brescia). Tuttavia, in questi casi, oltre ai costi di realizzazione del parcheggio, si aggiungono quelli per la ristrutturazione dell’edificio necessari ad adattarlo alla nuova funzione, rendendo più oneroso il compimento rispetto ad una costruzione ex novo.

Successi nell’impiego della struttura metallica

Parcheggi scambiatori

Un esempio pratico in cui il parcheggio multipiano in struttura metallica risulta più vantaggioso rispetto alla costruzione in calcestruzzo, sono i parcheggi scambiatori nelle città di medie e grandi dimensioni. Data la loro funzione, questi parcheggi dovranno essere a pagamento con tariffe molto contenute; ecco che la costruzione in acciaio consente un risparmio nella fase costruttiva in grado di rientrare della spesa in minor tempo. Ovviamente, come accennato nel nostro ultimo articolo Emergenza parcheggi, i parcheggi scambiatori risultano efficaci, consentendo un rientro dell’investimento, solo se abbinati ad una rete efficiente di trasporto urbano per il collegamento con il centro storico.

Parcheggi per residenti

Nel 1989 la Legge Tognoli aveva offerto una risposta concreta ai proprietari di immobili che desideravano realizzare parcheggi pertinenziali alle loro unità abitative (ne abbiamo parlato in un recente articolo). In Italia, infatti, il possesso dell’auto privata è considerato irrinunciabile, tanto che spesso l’acquisto di una vettura avviene anche senza disporre di un box o di un posto auto privato per il ricovero (al contrario di quanto avviene in Giappone). Nel tempo, la crescente difficoltà nel reperire spazi per la sosta in città ha dato origine a due principali soluzioni:

  1. Realizzare un parcheggio nel sottosuolo del proprio edificio;
  2. Richiedere al Comune la concessione del diritto di superficie su aree pubbliche.

Per quanto riguarda il secondo caso, i parcheggi multipiano in struttura metallica rappresentano la soluzione più sostenibile, grazie ai numerosi vantaggi come la rapidità di costruzione, la flessibilità e l’impatto ambientale ridotto.

Normative e regolamentazioni

Vediamo ora in sintesi le principali normative che stanno alle spalle dei parcheggi multipiano, che definiscono i requisiti minimi in termini di sicurezza strutturale, antincendio e accessibilità.
Innanzitutto, un parcheggio multipiano per essere considerato funzionale deve assicurare:

    • massimizzazione dello spazio
    • razionalità compositiva e d’insieme
    • qualità dei posti auto
    • funzionalità e visibilità degli accessi carrabili
    • sicurezza dei percorsi pedonali all’interno dell’area di parcheggio

Un parcheggio multipiano deve anche rispettare le seguenti caratteristiche:

  • Se lo spazio lo consente, è consigliabile far passare i veicoli sotto un portale antecedente all’ingresso della costruzione, così da ridurre il rischio di urto per i mezzi troppo alti.
  • Le rampe devono avere una pendenza massima del 20% e larghezza massima di 3 metri se senso unico, 4.5 metri se doppio senso; se elicoidale il raggio minimo di percorrenza deve essere di 7 metri se senso unico e 8.25 se doppio senso (D.M. febbraio 1986).
  • Ai fini antincendio le autorimesse devono essere munite di aperture perimetrali su spazio a cielo libero non inferiori al 50% della superficie complessiva della facciata su cui sono attestate (D.M. 3 agosto 2015). 
  • La superficie destinata al singolo parcheggio deve corrispondere in media a 10-12 mq (D.P.R. 495/1992). 
  • I piani devono avere un’altezza minima pari a 2.4 mt e superiore, a seconda delle caratteristiche dei veicoli che sono atti ad ospitare. L’altezza va maggiorata in corrispondenza dei fulcri di sbocco delle auto e al termine delle rampe.
  • Le rampe possono avere andamento rettilineo o curvilineo, possono prevedere un senso unico o un doppio senso di marcia e possono trovarsi all’esterno o all’interno dell’area di parcheggio.
  • Le corsie di marcia devono essere larghe almeno 5,5 mt così da assicurare la libera movimentazione dei mezzi e favorire la manovra di entrata e di uscita dallo stallo delle auto. 
  • Nel caso di parcheggi pubblici è obbligatorio inserire un posto auto destinato ai disabili ogni 50 posti standard.
  • Dal punto di vista dell’efficienza dei singoli posti auto, risulta essere ottimale la disposizione a 90° rispetto alle corsie, a scapito della disposizione a 45°. 
  • L’illuminazione non dev’essere inferiore ai 20 lux.